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La vera storia di San Francesco di Assisi

La vera storia di San Francesco di Assisi, di Marco Giovani racconta alcuni episodi che hanno contraddistinto la vita di san Francesco, dalla giovinezza spensierata alla scelta radicale di povertà e f...

Intervista all'autore - Patrizia Fusaro Resistence -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere mi rilassa moltissimo, mi fa provare forti emozioni, una di queste emozioni è la felicità, sono felice quando scrivo i miei romanzi.

Intervista all'autore - Roberto Dogana -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? sono stato medico di medicina generale; attualmente esercito come libero professionista in medici...

Intervista all'autore - Selenia Boccia -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta? Sono nata e cresciuta in un piccolo Paese della provincia di Frosinone, Boville Ernica, uno dei Borghi più belli di Italia. Ho vissuto qui fino all'età...

Una vita che ritorna

Una vita che ritorna, di Massimo Casella è il racconto della storia di Marco, un ragazzino di 14 anni che, inizialmente riluttante e poco felice, si trova a trascorrere le vacanze in malga con il nonn...

Intervista all'autore - Massimo Casella -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato a Bussolengo (VR) cresciuto a Malcesine un paese ai piedi del Monte Baldo e che si specchia nel lago di Garda.

Intervista all'autore - Antonio Micelli -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono Antonio Micelli è arrivo dalla Puglia dove ho vissuto fino a 18 anni, dove ho vissuto in un’...

Intervista all'autore - Maria Assunta Gagliano -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me rappresenta "una catarsi liberatoria dalle emozioni in fase mnemonica" per citare una mia espressione usata nel libro, una attrazione ...

Intervista all'autore - Arturo Gnesi -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La scrittura è un valido strumento per fissare le emozioni ed impedire che il tempo le scolorisca, è un mezzo per narrare il vero ed evitare che le su...

Intervista all'autore - Franca Stancati Scaramelli -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice? Sono una docente in pensione ma ho svolto attività di ogni genere, tutte all'insegna della creat...

Intervista all'autore - Luigi Oliviero -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere, per me, è come aprire il cuore e lasciar scorrere le parole come un fiume che non si può più arginare. È un bisogno, una cura silenziosa, ma...

Intervista all'autore - Leone Arlette Castaldi -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? La mia vita è stata piuttosto movimentata: ho seguito i miei genitori nei loro trasferimenti in g...

Lunedì, 21 Agosto 2017 14:41

Intervista all'autore - Alice Mechelli

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi chiamo Alice Mechelli, ho 17 anni ed abito a Nepi (provincia di Viterbo). Frequento il liceo linguistico. Amo la musica, i viaggi, gli animali, l'arte, la poesia, la danza ed ovviamente la lettura. Quando non sono impegnata con la scuola passo le mie giornate a leggere oppure nella mia scuola di ballo, dove frequento il corso di balli latinoamericani e caraibici. Ho deciso di diventare una scrittrice l'anno scorso. Ho un rapporto particolare con i libri e credevo che fare un lavoro in cui potevo starci costantemente a contatto sarebbe stato magnifico. La mia passione per la lettura è iniziata quando avevo un anno e mezzo: non sapevo ancora leggere, ma passavo le mie giornate sfogliando sul divano i libri di favole per bambini.
Sabato, 19 Agosto 2017 12:30

Intervista all'autore - Domenico Spizzico

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere è innanzitutto imbarcarsi su una navicella, prendere la via dell'anima, atterrare ed iniziare l'esplorazione... è fantastico, c'è sempre qualcosa da scoprire, è un'esplorazione che dura tutta la vita ed è sempre una sorpresa. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? TUTTO, assolutamente TUTTO. Questo libro è nato, ha preso forma all'arrivo della navicella nella "base dell'anima", ed è l'esprimersi in parole di ciò che vivo nelle profondità del mio io. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. È stata un’incredibile sorpresa, nulla presagiva niente, ma la navicella era riuscita ad atterrare nell'anima e allora ne sono rimasto molto sorpreso, al punto che ho iniziato a scrivere come se la penna fosse la mia anima, molto spontaneamente e molto in profondità.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere è un modo per evadere dalla realtà e creare un mondo dove io possa stare bene incondizionatamente. La scrittura è qualcosa mia, personale, che nessuno può portarmi via, capace di farmi stare bene e tranquillizzarmi anche quando le cose non vanno nei migliori dei modi. È un modo per trovare pace con me stessa e lavorare molto sui miei sentimenti e trasformarli, tramite i miei personaggi, in qualcosa che anche altre persone possono condividere e magari anche apprezzare.
Venerdì, 18 Agosto 2017 12:24

Intervista all'autore - Faustino Neri

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è la mia droga. Non bevo alcoolici, non fumo, non assumo sostanze dopanti, non bestemmio. Scrivere è la mia droga e nella graduatoria delle emozioni che suscita in me, occupa il secondo posto, dopo gli affetti familiari. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Questo libro racconta la storia della mia famiglia e delle famiglie contadine che popolavano la Valle dello Scerfio, un piccolo comprensorio agricolo del Valdarno superiore, in provincia di Arezzo. Il mio libro è il romanzo che traduce i gesti in parole, fedele alla realtà vera.
Venerdì, 18 Agosto 2017 12:09

Intervista all'autore - Antonio Fazzino

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? È il momento di poter trasmettere alle genti, ai popoli il significato del senso della vita, non di sola materia, ma soprattutto di spirito, così come visto da me che scrivo, dopo aver acquisito un consistente bagaglio di esperienza e di riflessione. L'emozione che si prova, è quella di aver trasmesso alle genti la realtà del pensiero con coraggio e intelligenza, e mai un semplice pensiero, verbale ed illusorio, inconsistente e caduco. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Non tanto della mia vita reale, tranne qualche riferimento per meglio rappresentare il mio pensiero nella trasmissione ai popoli, alle genti, di quella nuova novella di Dottrina Spirituale Universale, di fede in quella Entità Spirituale, che è Dio Spirito Supremo.
Giovedì, 17 Agosto 2017 12:50

Intervista all'autore - Rossella Dettori

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nata e cresciuta in Sardegna, una terra lambita dal mare e solcata dal vento, che ancora sa mostrarsi, in non pochi suoi tratti, selvaggia e magnifica. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Non ho dubbi: "Un sacchetto di biglie", di Joseph Joffo! È un romanzo di formazione, una meravigliosa avventura nei cupi meandri della Seconda Guerra Mondiale, vissuta da due fratelli. 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book? Non vedo vincitori e vinti, se si tratta sempre di creatività e cultura. 4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato? Fu senz'altro un colpo di fulmine a tre quattro anni, quando chiesi a mia madre di insegnarmi a leggere. Dovetti essere molto colpita da quegli strani, magici segni sulla carta. La scrittura come esercizio seguì di poco. Forse più ponderatamente, in seguito ad un'esperienza dolorosa, composi la prima poesia a nove anni.
Giovedì, 17 Agosto 2017 12:25

Intervista all'autore - Claudio Forlani

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? "L'ispirazione mi arriva dall'alto, ma, qualche volta, durante un temporale". Ho iniziato a scrivere “poesie” intorno ai 18 anni. Avevo un quaderno a fogli arancioni che non trovo più, di conseguenza la maggior parte degli scritti dell’epoca sono andati persi, fatta eccezione per quelle poche che ricordo a memoria. La parola poesie l’ho scritta volutamente fra virgolette in quanto non le ritengo tali nel senso letterario della parola, non sono padrone della tecnica di scrittura, della metrica e tantomeno delle rime e ancor meno mi ritengo un poeta. Sinceramente, non mi interessa nemmeno di esserlo. Quello che mi interessa è il riuscire a comunicare stati d’animo, emozioni, illusioni, delusioni in modo semplice e diretto, portando o cercando di portare il lettore ad immedesimarsi in quelle. Si dice comunemente che le persone si sono allontanate dalla poesia, ma non è vero, è piuttosto vero il contrario, cioè che il poeta si è allontanato dalle persone. Lo stesso vale nell’ambito della politica. Non esistono più poeti del calibro di Leopardi che con poche semplici parole ti facevano scivolare nel loro mondo e viverne gli istanti, viverne le emozioni e in esse ritrovar se stessi.
Mercoledì, 16 Agosto 2017 12:38

Intervista all'autore - Arianna Vitti

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è quell'insieme di parole che unite diventano vero e proprio sentimento, quell'unione di lettere che trasmette la forza delle tue sensazioni. A volte mi basta un colpo di palpebre, per essere catapultata in un mondo fatto di memorie, fotografie, pagine ingiallite, silenzi e battiti. Un mondo in cui i sospiri vengono ascoltati, con estrema attenzione. Un mondo in cui anche il passo più delicato e silenzioso fa rumore, e racconta storie. Un mondo per poche anime. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Credo che quando si scrive, si pensa sempre a qualcuno, a una determinata emozione, a qualcosa che è rimasta incastrata tra gli occhi, le parole e le sensazioni; perché al suo interno c'è sempre una parte di viaggio personale.
Mercoledì, 16 Agosto 2017 12:13

Intervista all'autore - Luigi Mammana

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Potrei dire di essere nato nel momento stesso in cui ho iniziato a riflettere sulla vita, ma questa è solamente la seconda nascita. Di fatto sono nato a Patti nel mese di Dicembre del lontano 1989. La mia infanzia è stata caratterizzata da una particolare serenità, vissuta in un luogo incantevole come il promontorio del Tindari. Con i primi malesseri ed entusiasmi ho iniziato a sentire la necessità di mettere su carta i miei pensieri; la notti insonni, così, sono diventate più tollerabili. Frequentavo il terzo anno di liceo scientifico quando la filosofia mi venne in aiuto, mettendo ordine nei miei pensieri "invasati" dal cruccio della libertà. Del resto, non mi ritengo uno scrittore, ma semplicemente lo scrutatore dei miei stessi pensieri, tuttavia ho iniziato a notare che i miei scritti piacciono, nonostante l'amarezza che li contraddistingue; adesso scrivere è un modo di esorcizzare la tristezza.
Mercoledì, 16 Agosto 2017 11:36

Intervista all'autore - Gianni Petolla

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato a Villafranca di Verona e da quanto mi ha sempre detto mia madre, in una notte serena con tanto di luna piena. Poi mi sono trasferito per viverci fino al matrimonio in un paesino poco lontano, la Rizza situato nella rigogliosa e prospera campagna veronese. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? La Bibbia, libro che ha caratterizzato tutto il mio percorso umano e di fede, scoperto, aimè, solo in età avanzata. 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book? È una moda, come il CD a scapito dell'ellepì, moda che ora, dopo tanto tempo, fortunatamente sta tramontando.

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