3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Direi J.K.Rowling, la saga di Harry Potter. L'ho adorata dal primo all'ultimo libro anche perché trattava molte tematiche in modo straordinario cosicché potessero essere comprese sia da grandi e da piccoli. Harry Potter è qualcosa che mi porterò sempre nel cuore perché riesce a farmi volare con la fantasia come nessun altro.
4. Perché è nata la sua opera?
Perché volevo realizzare il mio sogno di diventare scrittore, o almeno provarci. Scrivere un libro è una sfida e come tale può andare bene o può, purtroppo, andare male però l'importante è tentare di compiere questa prova e non arrendersi.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto perché con un libro l'autore ha la possibilità di parlare di tutte quelle tematiche o situazioni che gli stanno a cuore, il primo esempio che mi viene in mente è il bullismo che è qualcosa che deve sempre essere affrontato, una piaga che deve essere risolta ma che purtroppo le scuole italiane, o almeno quelle che conosco, non affrontano e nemmeno ci provano.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Secondo me una non esclude l'altra, è tutte e due e proverò a spiegare il perché:
1. il libro rappresenta un mondo in cui l'autore può essere se stesso senza problemi, può raccontare quello che si sente dentro, insomma è lo spazio personale che ha e che sa sempre di avere;
2. penso che il libro sia il miglior mezzo con cui l'autore possa descrivere quello che gli sta più a cuore, le varie problematiche, dai problemi di tutti i giorni a tutto quello che nel mondo è sbagliato.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto, ho messo un po' di me nei vari personaggi del mio libro e questo pensando proprio a quello che ho vissuto io in prima persona.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, ho ricevuto molto supporto da qualche amico e questo mi è servito molto.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A due amici, sono stati loro i primi ad aver letto il mio romanzo.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
No, non credo perché l'e-book non darà mai la stessa esperienza di lettura di un libro: tenerlo in mano, voltare le pagine... è qualcosa che l'e-book non ti darà mai, quindi penso che il libro non sarà mai sostituito completamente.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
A dire il vero non mi sono mai posto il quesito, quindi non saprei bene come affrontare questo tema. Però comunque personalmente preferirei sempre il libro cartaceo.