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24 Giu
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Intervista all'autore - Joseph Aldo Greco -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Le poesie sono strumento per comunicare con il prossimo, cercando di fissare e ricondurre la vita agli aspetti veri del suo significato.
La materia ci allontana dai valori della vita, questa ambiguità non è dell'uomo, ma di una politica rivolta allo spreco delle risorse della terra.
La maggior parte delle poesie mi rende triste visto quello che sta attraversando il nostro tempo di contrasti e di guerre, la rivoluzione è anche questo.
L'emozione principale è rinascere ogni mattino per cambiare tutto.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto quello che scrivo è vissuto in prima persona, la gioia, la sofferenza, i dubbi, insomma tutto quello che sento guardando l'orizzonte.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Portare al lettore il frastuono della realtà odierna.
Il nostro occidente da favola si basa sulla vita degli ultimi, come i bambini che soffrono in tutto il mondo per la fame, la guerra e la non possibilità di essere liberi di giocare, studiare. Insomma avere una vita serena.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è un'idea di mia Moglie, la persona che tutti i giorni cambia la mia vita in Amore.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
"Autobiografia di uno Yogi" di Paramhansa Yogananda, per liberarmi dalle cose inutili della materia per arrivare a comprendere, in parte piccolissima, l'essenza di noi stessi.
 
Ebook o cartaceo?
Cartaceo, per il profumo di vita che le pagine donano quando si girano al vento e ai pensieri.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non sono uno scrittore, mi sento osservatore della realtà.
A 56 anni vorrei condividere la mia crescita e le opinioni con il vicino di casa, il passante, l'amico e tutti coloro che volessero condividere pensieri per cambiare il Mondo.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro di Poesie nasce per volontà di Giovanna, mia Moglie, per dare voce ai nostri pensieri e il nostro punto di vista su quello che accade in questi tempi di conflitto.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Non ci credo ancora, ma grazie all'editore.
Forse ci vorrebbe più follia positiva sulla terra per cambiare ed essere più felici.
Il folle sono io non l'editore.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La compagna di una vita, o forse di tante vite, mia Moglie Giovanna.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia la nuova frontiera, il cambiamento porta sempre grandi novità e speranze
 

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