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23 Giu
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Intervista all'autore - Renato Piscini -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato in un piccolo paese della Provincia di Terni: Guardea ove ho potuto vivere una infanzia tranquilla e felice, che mi ha dato i primi segnali per la formazione del mio potenziale artistico;
infatti la mia prima pubblicazione nasce dalla esperienza di quegli anni.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupèry
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Che sia una cosa non buona, anche se serve ad aumentarne la divulgazione
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È stata una semplice e naturale espressione del mio essere come persona, insomma faceva parte della mia indole. si è srotolata con una semplicità che mi ha sorpreso ...non a caso nel testo inizio con: si riavvolge il nastro
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Semplicemente la necessità di riavvolgere la storia vissuta come in un film autocritico e al tempo stesso espressivo, ponendomi interrogativi.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Soprattutto ai giovani: la vita va vissuta nella realtà e mettersi alla prova non cercando scorciatoie o perdendosi nei social, sui cellulari, o altre perversioni che annullano la fantasia; noi giocavamo con la terra, i tappetti, le palline etc. e ci confrontavamo relazionandoci ogni attimo, ho l'impressine che i giovani di oggi si perdano un po’?
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come dicevo è stato naturale espressione del mio essere, pertanto era già nel mio DNA
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Più di uno, soprattutto i viaggi e la naturalezza delle relazioni che ho potuto intraprendere e vivere.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, l’ho elaborato in pochissimo tempo, credo in una settimana circa (il grosso) anche se l'ho lasciato in stand by per molto, valutandone le espressioni o modifiche ma la base sempre ferma, la cosa è pertinente la mia natura: lavoro a momenti.
 
Il suo autore del passato preferito?
Credo la mia formazione classica non può che essere legata ai grandi: Dante, Manzoni, Foscolo etc. ...tra i moderni un po' di tutto anche se preferisco temi di attualità e di politica.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ne sono molto ferrato, come sopra può, se usato bene, aumentare la divulgazione.

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