BookSprint Edizioni Blog

21 Giu
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Carlos Mutti -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nasco in Brasile assieme a due fratelli ma in un contesto davvero povero e privo di ogni genere di cura,
al che la nonna forse l'unica persona davvero presente forse per darci la possibilità di una vita migliore ci porta in un istituto per bambini all'età di 4 anni. I nostri attuali genitori desiderosi di un figlio vengono in Brasile e gli viene proposto di un bambino Ma al contrario loro non ci dividono e così accade che voliamo tutti in Italia
La prima notte mi dissero che le "All star rosse" che mi regalavano per paura di non trovarle più le tenni addosso anche a dormire lì conobbi poi la mia nonna di Brescia
Crescendo vennero fuori neanche troppo lentamente i primi problemi e difficoltà che seguirono poi in adolescenza a dire il vero già verso i 12 anni l'uso di sostanze che via via si fecero sempre più intense e pericolose
A 18 anni il primo figlio " Nicolas" il quale non ho saputo curare seguire forse saper amare veramente poi la fuga a bologna a 19 anni dove conobbi "Roberta" la mamma della mia futura moglie la quale non ebbe mai dico mai giudizio alcuno di me e mi aiutò e tuttora anche se in forma diversa lo fa
poco dopo arrivò il coma per un uso maldestro di eroina forse più che maldestro un desiderio di finirla mi salvarono dico davvero, i medici dissero di avermi preso per un soffio
Nel frattempo già avevo conosciuto " sara" la donna che divenne mia moglie e che mi regalò "Samuele" ovvero il "nano" perché per me sarà sempre un nano anche quando sarà grande ma la mia testa ancora non si era ravveduta neanche i miei comportamenti entrai credo almeno 5 volte in clinica e una al "cod" di Modena fino a quando arrivai a distruggere anche quel poco di buono che ero riuscito a costruire perdendo matrimonio e Samuele per quasi un anno
Con l'appoggio del "Sert" andai in comunità a pieve di cento dove rimasi quasi 2 anni dove probabilmente qualcosa cominciai a comprendere forse cominciai ammettere davvero qualcosa in discussione di me e proprio lì comincia a scrivere con il sostegno di "Luca dal pozzo" artista di teatro sperimentale che collaborava con la comunità fu proprio lui a parlarmi del "flusso continuo" nella scrittura
I primi testi lasciate che ve lo dica ancora poco consistenti se non forse proprio qualcuno ma proseguì comunque le rime arrivarono in un secondo momento in maniera molto naturale posso dire quasi da sole forse anche colpa di tutta la musica "rap" "hip hop" che ascoltavo da sempre dietro le mie parole sul foglio sempre ho avuto il sostegno della comunità ogni volta che scrivevo un pezzo nuovo se c'era "Giovanni Bonfante" la sera in ufficio correvo da lui orgoglioso di leggerglielo fino a quando mi consigliarono di portare i miei testi "all'urlo" una piccola redazione di un giornalino locale creato insieme ad altre persone e dal " Sert " una sera alla festa d'estate la mia prima lettura di un mio testo con grande emozione poi la seconda in una chiesa dove " Giovanni Bonfante" mi invito leggere un testo già c'era più gente lì e fu meraviglioso
Dopo due anni quasi appunto feci la conoscenza di "Cindie" la mia ragazza attuale lei viveva a " carpi" e senza stare troppo a pensare ai rischi e pericoli che mettevo la mia persona per quanto riguarda la tossico dipendenza mi trasferì appunto da lei
Dal novembre 2022 cominciò la mia avventura pazza carpigiana luogo di cui mi sono credo quasi subito innamorato e da qui credo appunto I miei testi cominciarono ad essere forse qualcosa di più di rime gettate a cercare altre rimedi collegai al Sert di carpi dove conobbi "giulia guerra" l' assistente sociale con la quale legai tantissimo e tutt'ora mi segue e tifa per me al raggiungimento di un numero di testi che diventava sempre più consistente arriva il desiderio che le mie parole arrivassero anche un po’ più in là di dove fino ad adesso erano arrivate e cominciai quindi a capire come muovermi per raggiungere il desiderio di un libro mio
Ma forse il vero desiderio era quello di fare vedere a me stesso e tutte le persone che nella vita ho deluso che potevo davvero riuscire a fare qualcosa di buono forse più di tutti a mia madre
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
I pensieri e le frasi bene o male circolano quasi quotidianamente nella mente tendenzialmente però è la domenica mattina che scrivo dopo essere uscito presto con Belinda ed essere andato a prendere un latte macchiato al bar "Mod" in piazza a carpi momento che ogni volta non manco mai poi torno a casa e nel mentre che la mia dolce metà ancora sonnecchia preparo tutto come fosse quasi un rito tablet tastiera caffè e posacenere e poi via apro le danze della mente
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
A dire il vero non ve né uno in particolare ad essere sincero e da quando sono uscito dalla comunità che effettivamente leggo davvero poco posso dire però che " il leopardo di jo nesbö" mi era piaciuto tantissimo
Un po’ meno contemporaneo ma che sicuramente mi ha colpito ed ho ripreso in mano anche giunto a carpi e "le mie prigioni di Silvio Pellico"
 
Perché è nata la sua opera?
Perché non sono mai stato bravo in parole a raccontare o descrivere le mie emozioni o lo stato che in quel dato momento attraverso la scrittura diviene quindi così la forma migliore di comunicare quello che sento quello che vedo e quello che mi manca
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
I miei genitori adottivi sono un ingegnere e un avvocato dopo essere genitori mia nonna era un accanita lettrice quindi penso già avevo una visone dei libri una sensazione di carta che sfogli curioso di sapere che succede dopo già seminata se si può dire la vita che ho condotto invece e stato se posso dire il racconto che ne è venuto fuori
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Può essere per me un po’ l'uno e un po’ l'altro ma la maggior parte delle volte se non quasi sempre è sintomo di realtà
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Credetemi nei miei testi tutto e di me niente e finzione o bugia
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mio padre lui mi ha sostenuto sia in termini economici sia morali
A dire il vero a cominciato a sostenermi già da tempo all'età di 20 anni ricordo forse il primo vero abbraccio suo che non avrei mai voluto lasciare
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Cindie lei è sempre stata la prima persona a cui ponevo la lettura e se posso dire "giudizio" se il testo non tanto di per sé piacesse ma la mia domanda più frequente a lei e se il testo funzionava se secondo lei arrivava in termini di emozioni
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Credo possa essere così ma credo che il libro la carta non potranno mai essere veramente mancanti
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non è ho idea e una cosa che non ho mai veramente sperimentato

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2025 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)