1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata a Vercelli il 26.03.1945. Nessuno venne a "ritirarmi" ci pensarono le istituzioni. Passai dal brefotrofio al collegio delle orfane. Ero intelligente, così mi fecero studiare. Amavo la musica, la matematica ma soprattutto mi piaceva cantare. A 19 anni scoprii il mondo esterno. Non ero in grado di affrontarlo, non avevo solidi strumenti e la positività necessaria per guardare la vita.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Quello di scrivere è un sogno che ho avuto fin da bambina. A scuola mi conoscevano tutti per la mia straordinaria abilità in disegno e per l'eccellente livello di scrittura, ma fu proprio quest'ultima, la passione destinata a prendere il sopravvento allorché da ragazzina scoprii la bellezza della poesia.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Vico Equense(NA), il 12 luglio del 1976 ,dove ho vissuto fino all'età di 10 anni. In seguito all'impiego statale, nella scuola, di mia madre, ci siamo trasferiti in uno splendido scenario campano, il Vallo di Diano. Teggiano è il piccolo centro collinare, dove, tutt'oggi vivo.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Io sono nato e cresciuto in Brasile nella capitale dello stato di San Paolo il 17 novembre 1958.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Roma, ma ho vissuto i miei primi anni a S.Vittore del Lazio, a due passi da Cassino, con mia nonna. Anni indimenticabili di felicità e spensieratezza. E li ricordo con grande rimpianto.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Roma nel 1934 da una famiglia calabrese. Mio padre era ingegnere libero professionista specializzato in idraulica, assistente e poi libero docente universitario. Conclusi gli studi al liceo classico Tasso, conseguii la licenza liceale nel 1952; poi mi iscrissi alla facoltà di ingegneria.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ho iniziato da poco, non ci avevo mai pensato. È stato un attimo o come dicono in tanti, una necessità, un' urgenza, una liberazione. Scrivere è guardarmi dentro e avere il coraggio di fare entrare gli altri, mettermi a nudo. Credo che scrivere porti a toccare tutte le emozioni, per me sicuramente è entusiasmo, desiderio, passione e perché no, divertimento.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Scrivere era un mio sogno nel cassetto che nulla ha a che vedere con il mio lavoro. Sono sempre stato appassionato di politica e storia, ma solo quattro anni fa ho deciso che era giunto il momento di provarci ed ho cominciato la stesura di questo mio primo libro. È stato un lavoro impegnativo in quanto ho dovuto trovare il tempo per far si che questo mio sogno si realizzasse
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Mi è sempre piaciuto scrivere, nelle varie occasioni che capitavano. Poi ho capito che per me scrivere era tirare fuori le mie emozioni, sensazioni, quello che provavo al momento, magari con le parole era difficile, ma attraverso la scrittura veniva fuori quella parte di me, che riusciva a dire tutto ciò che sentiva, a volte anche situazioni dolorose che avrei tenuto sempre dentro.