1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono napoletana, ma in me scorre anche il sangue dei sanniti, pratici, duri e determinati. La mia educazione è stata teatro di lotta tra mia madre, napoletana, e la zia molisana che viveva con noi. Mia madre, donna di grande cultura, intelligenza e apertura mentale, mi ha educato ai suoi valori e, nonostante la mia riluttanza, mia zia mi ha forzato ad apprendere i doveri di una buona padrona di casa, però non è mai riuscita a farmi ricamare. La mia educazione è stata, dunque, completa: mi sono laureata, ho insegnato nella scuola superiore con passione, competenza e innovazione metodologica, ho viaggiato, ho coltivato con cura la mia mente, ma ancora oggi non mi scompongo se ho trenta ospiti a cena. Ho sposato un ingegnere americano e ho parlato francese in classe, inglese a casa e italiano con i miei figli.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Io sono nata a Roma, ma vivo da sempre a Torino, città che amo molto. Da bambina ero molto brava in italiano a scuola e facevo dei temi così belli che la maestra li leggeva ad alta voce in classe. Fin da allora ho desiderato fare la scrittrice, anche se poi ho fatto soprattutto l'insegnante di materie letterarie e la mamma di tre figli. E' difficile conciliare tutto nella vita.
2350 autori. Un grande traguardo per me e per la BookSprint Edizioni, ma anche un nuovo punto di partenza per proseguire sulla strada intrapresa da quando ho iniziato questo percorso. Mai avrei immaginato che 2350 scrittori, d'Italia e anche al di fuori dei nostri confini, scegliessero me per raccontare le loro storie, i loro pensieri, per pubblicare il loro romanzo. Mai avrei pensato, quando ho cominciato questo cammino, che Voi avreste scelto me per raccontare e raccontarvi. Ci speravo, certo, sapendo che impegnandomi avrei potuto fare qualcosa di importante, ma non fino a questo punto.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Non provo particolari emozioni che si possono spiegare in poche parole. Scrivere rappresenta per me una "passeggiata", il racconto di un viaggio vissuto da viaggiatore e non da semplice turista. Il percorso è talvolta agevole, a volte meno ma, in ogni caso produce esperienze che rivivono nella mia mente: esperienze intese come somma dei nostri errori. E’ comunque bello scrivere perché in quei momenti mi astraggo da ciò che mi circonda, magari ascoltando una musica per me gradevole. Spesso socchiudendo gli occhi mi concentro, e mi accade in particolar modo di sera quando tutto sembra tacere. Libero la anima provando un senso di leggerezza e, rileggendo il testo, spesso avverto dei piacevoli brividi.
1.Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Spoleto da antica famiglia di Trevi dell’Umbria. Sono cresciuto essenzialmente in questa stessa parte centrale dell’Umbria, dove tutt’ora abito e vivo. Dopo l’Università e, successivamente, per la mia lunga attività parlamentare, ho anche molto risieduto a Perugia e a Roma.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Quando scrivo entro nel personaggio e provo le stesse emozioni del contesto in ogni passaggio.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
E' la vita attuale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Non è facile rispondere...potrei dire che scrivere è, per me, il modo di confrontarmi con me stessa. E' sempre un'emozione quando prendo una penna in mano e mi trovo di fronte ad un foglio bianco...raccontare la vita…lo svolgersi del quotidiano con i suoi dolori, le sue gioie, le sue paure e le sue speranze. Scrivere mi aiuta a prendere coscienza di me e del mondo che mi circonda.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Parlare di me e della mia vita non mi è mai stato facile, per il semplice motivo che ancora non so bene chi sono. Penso sia una cosa che possa capitare a tutti, non conoscersi mai fino in fondo e farsi sorprendere giorno dopo giorno dalla persona che si diventa. La mia vita, fino ad adesso, è stata una vita piena...
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho frequentato tutti i corsi regolari di studi, medi, superiori, come tutti i ragazzi che avevano la mia età. Settimo di sette figli. Mio padre funzionario dello Stato. Spesso nelle mie opere ricordo i giorni tristi della mia infanzia di bambino del dopo guerra mondiale. Sono nato a Corleone, in provincia di Palermo perchè mio padre era ufficiale della Posta Militare dell'Esercito Italiano comandato a Corleone e Palermo era stata bombardata dagli Americani e dagli Inglesi e la mia famiglia era stata "sfollata", come si diceva allora.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Angela Anna. Sono stata docente universitaria per molti anni. Ho insegnato Teologia Spirituale, ho scritto molti libri e anche libri di poesie. Ho sempre avuto la passione dello scrivere. Ricordo da bambina scrivevo versi poetici e poi distruggevo, perché non mi sembravano interessanti.