1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Come avevo detto per il libro “IL SOGNATORE”, sono nato a Messina il 21 maggio del secolo scorso e fino all'età di 19 anni ero impegnato tra scuola e lavoro dopo i 19 anni mi sono arruolato nella Guardia di Finanza e da questo momento cambia completamente la mia vita. Finito il corso mi hanno trasferito a Venezia e dopo qualche anno mi sono sposato e ho due figli. Sono stato costretto a cambiare lavoro in quanto era dura andare avanti con lo stipendio militare.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato nel 1957 a Castellammare di Stabia, alla età di sei mesi venni colpito dalla polio che mi ha reso claudicante. Sono sarto anche se ho lasciato l'attività nel 1986 per intraprendere la carriera di trasportatore, il lavoro era duro ma si viveva discretamente.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è come parlare. Parla chi ha qualcosa da dire: qualcosa che è dentro di te e spinge per essere portata agli altri. La differenza è che quando uno parla guarda l'uditorio e lo domina col potere della parola; mentre quando scrive non vede l'uditorio, cioè il pubblico che legge, ed è questo che domina lui, perché lo scritto è lontano da lui, in possesso del lettore, quasi non più suo. E' l'emozione che gli hanno procurato i suoi personaggi, in particolare, i protagonisti a spingere per esternare questi sentimenti. Non si possono tenere dentro. Sono essi che spingono alla scrittura e poi, alla pubblicazione.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Bari, ho studiato e mi sono laureato a Padova, città che amo, come se fosse una seconda città natale. Vivo da molti anni a Roma, che ho adottato come patria, ma ho sempre viaggiato molto per motivi di lavoro.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Marco, ho 24 anni e vivo a Oliena, un paese in provincia di Nuoro in Sardegna. La passione della scrittura è scattata quando avevo circa 18 anni. Giorno dopo giorno scrivevo diverse pagine, dando vita a creature e personaggi, alla fine, dopo vari anni di lavoro sono riuscito a finire questa prima opera.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho iniziato a scrivere raccogliendo le idee per una ricerca sulla geometria solida nell'architettura, che poi è diventato "La ricerca paziente, la geometria solida nell'architettura moderna". Discutendo con amici, approfondendo il testo, frase per frase, mi sono reso conto della difficoltà di comunicare, della necessità di leggere e rileggere ogni frase, fino alla chiarezza definitiva.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato il tre gennaio 1983 a Roma, dove ho passato i primi anni nella famiglia di mia madre , originaria della Puglia, prima di trasferirmi con i miei genitori, macellaio mio padre e parrucchiera mia madre, in un piccolo paese vicino Sora, Balsorano. Sin da ragazzino e adolescente ho praticato senza forzature sport da combattimento, pugilato e karate, ma il primo è stato fondamentale, ho suonato, studiato fino a laurearmi e vivo ancora come molti della mia generazione, tra dannazione del sabato sera, incertezza sociale e voglia assoluta di rivalsa; ho appena iniziato ad attuare quest'ultima diventando finalista europeo nel culturismo, prendendo parte a tutte le maggiori gare fibbn, ifbb e prossimo impegno due torri 2014.
Autore: Lidia Ferretti
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da molto lontano, sono nata nel 1926. La mia è stata una vita normale con una famiglia normale, un marito e dei figli. Non ho mai pensato di diventare scrittrice e penso di non esserlo. Ho cercato di vivere ad occhi aperti, ho letto molto, ho studiato poco, sono stata abbastanza curiosa. Nelle situazioni mi piace esserci.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere, così come credo tutte le facce dell'arte, sia una valvola si sfogo per chi ne fa uso. Crea liberazione perché fai defluire le tue idee su un foglio anonimo dando origine, nel mio caso, a un intero Universo, con innumerevoli personaggi ognuno con il proprio modo di pensare e di agire, a volte divergenti; nonché di potere perché il mondo creato ruota attorno a te, una sorta di Demiurgo che plasma e regola le idee che vivono dentro di te.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Roma il 30 maggio del 1997. Mia madre è peruviana e mio papa italiano, quindi sono metà e metà e sono molto orgogliosa di ciò perché nel corso degli anni mi ha permesso di conoscere un altro tipo di cultura, tradizione, abitudini a me sconosciuti . Ho passato il mio primo anno di vita in Perù insieme alla famiglia di mia madre, mentre mio padre, rimasto in Italia per il suo lavoro, stava progettando quella che è oggi la nostra casa.