2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ne ho letti molti da ragazzo. Ma consiglierei i libri di Ruiz Zafòn. Molto ben scritti. È un autore contemporaneo ma molto valido.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Pessima idea. Una croce per gli scrittori che magari sognano di poter vivere dei proventi legati alla loro arte.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Entrambi. Ho sempre sognato di diventare scrittore. Ma ho dovuto fare la mia scelta in base alle capacità. Non è stato facile. Forse non sarò mai famoso, ma l’idea di far parte degli scrittori italiani in catalogo mi rende orgoglioso.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
I ricordi e l’affetto per le mie nonne. Solo questo.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Dalle storie degli anziani si può imparare la vita cosa è davvero.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Un sogno che ho sempre coltivato. Un qualcosa per lasciare una traccia di me ai posteri.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Una foto di mia nonna vista per caso tra le tante.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, ci ho sempre creduto.
10. Il suo autore del passato preferito?
Pirandello.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei dire, ma credo prenderà piede. Anche se da ragazzo avevo i libri con i 45giri e li ho amati da impazzire.