1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Abito a Erba in provincia di Como, ma è come essere già in Svizzera, perchè la mia città ha tantissime banche, è ordinata, si lavora mattino, pomeriggio e sera (e anche la domenica). Non rimane molto tempo per altro. Siamo nel cuore della Brianza del Nord; volenti o nolenti, se ti fermi sei perduto! Le cittadine tedesche in confronto se la spassano.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è esprimere i miei desideri, tutte le volte che scrivo le mie intenzioni scritte sulla carta si avverano. Scrivendo provo un senso di libertà misto a tenerezza.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Casignana (RC), un piccolo paese collinare che dalle brulle alture si affaccia sul mar Jonio; là pare risentire tra le risacche gli antichi greci e le loro leggiadre cantilene.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
La mia vita? Ci sarebbe da scrivere tantissimo sulla mia vita. A 67 anni uno si guarda indietro e si chiede da dove vengo? Vengo da Gallipoli. Sono stato a Milano 20 anni e poi sono venuto nel Veneto dove attualmente vivo. Ma alla domanda "da dove viene? È difficile rispondere veramente. Forse sarebbe il caso di rispondere che vengo da tante esperienze negative.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è trasmettere le emozioni che io autore provo nel vivere un racconto, nel delineare i tratti di un personaggio, nel descrivere una scena. Il cercare in sostanza di fare sì che il lettore riesca a vivere le vicende narrate con le stesse mie emozioni. La soddisfazione più grande è alla fine quando poi rileggendo, mi accorgo di esservi riuscito, anche se solo per un attimo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un po' come calare la lenza negli abissi di quell'oceano che ci fa da anima, per pescare quelle parole che non riescono ad emergere, ma che esistono dentro di noi.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è diventato essenziale, ad ogni singola battuta è una emozione indescrivibile, mi coinvolge talmente tanto che mi lascio trasportare al di fuori della realtà.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me corrisponde alla risposta di uno stimolo... è una pulsione dove le sensazioni nascono ed esplodono da dentro, senza l'intervento della parte razionale di me.... se inizio a scrivere il tempo si ferma, mi raccolgo dentro me stessa ed il resto rimane tutto all'esterno...
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in Italia. Ho vissuto, per lavoro in molti paesi dell’ Europa e per breve tempo anche in Algeria. Ho appreso il tedesco, il francese e l’inglese. Al mio rientro in Italia ho avuto qualche difficoltà con l'italiano scritto. La mia cultura italiana era rimasta al livello scolastico. Nei miei soggiorni ad Amburgo, Amsterdam, Zurigo e Vienna ho assorbito la cultura locale da autori come: Goethe, Schiller, Th. Mann, Theo Storm, Rilke e Hans Fallada, Duerrematt. Il mio lavoro era di traduttore/interprete tecnico scientifico. Non ho mai pensato di diventare scrittore.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono orgoglioso di essere napoletano, vivo e lavoro a Jesi. Sono chirurgo-endoscopista. Scrivo poesie, perché per me sono un divertimento. È cominciato circa 50 anni fa, quando stavo in collegio ed è poi continuato saltuariamente nel tempo.