2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In ogni mio libro c'è sempre la vita reale. In questo ho raccolto le esperienze didattiche di professoressa di Lettere che ha curato per oltre vent'anni un laboratorio poetico. Oltre a metodi e a pratiche didattiche, vi è tutta la passione di chi ha considerato la professione d'insegnante come strumento di elevazione delle giovani generazioni, attraverso l'educazione al bello, al giusto, ai valori in generale. Nel libro sono presenti anche esempi e pratiche per aiutare gli studenti nello svolgimento della prova degli esami di stato relativa all'analisi del testo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera ha significato per me concludere la carriera d'insegnante con la consapevolezza di aver disseminato passioni, sentimenti, gioia, entusiasmo a generazioni di studenti che ho conosciuto e che si sono avvicinati con me alla Poesia
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice, quasi obbligata.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente un poeta. Tanti poeti. Perché sanno emozionarmi e non posso pensare a una vita senza emozioni.
6. E-book o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Prima di questo manuale ho scritto un libro di poesie " Dove l'alba non s'avventura". In realtà io scrivo da sempre; da piccola ero una bambina curiosa e leggevo tutto quello che trovavo nella piccola biblioteca di casa. La pubblicazione è venuta dopo, quando i tempi della vita si sono accordati con i tempi della scrittura.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce dalla chiusura di un ciclo. E per me la chiusura di una porta significa l'apertura di altre possibilità. Non ci sono aneddoti. La mia scrittura è febbrile, continua, a volte notturna, spesso all'aperto, nell'orto di casa dell'infanzia, nelle ore centrali del giorno.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
L'amore che si prova quando nasce un figlio. Il libro conserva una parte dell'autore, anche se poi vive di vita propria.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia madre.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ben venga tutto ciò che permette di diffondere conoscenza, cultura, che aiuta a superare le barriere, che crea condivisione.