Misteriose creature che si trasformano da animali ad umani e lontani poteri occulti sono gli elementi fondanti della "Saga dei Guardiani – Il randagio" il primo libro di una nuova trilogia a firma di Massimo Fiorio. Il libro, pubblicato dalla BookSprint Edizioni e per tanto disponibile sia nel formato cartaceo della brossura che nella veste grafica dell'ebook digitale, è un romanzo fantasy moderno, ispirato però ai canoni del fantasy internazionale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me la scrittura è un'evasione, la creazione di personaggi e mondi che come sogni mi aiutano a staccare momentaneamente la spina e mi sorreggono nell'andare avanti.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non saprei, uso praticamente tutto ciò che mi circonda come fonte di ispirazione.
“Una vita è una storia e un gatto ne ha ben sette, sette storie uniche legate da un unico destino: il gatto”. Questo ci dice Massimo Fiorio del suo ultimo libro “Le sette vite del gatto” (80 pagine, BookSprint Edizioni, versione ebook disponibile) che è una particolarissima raccolta di sette racconti che si legano fra di loro.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono di Vercelli, ho 32 anni e sono disabile dall'età di quattro anni, un continuo via vai dall'ospedale, ed è proprio qui che è nata la scintilla: in quei momenti in cui la fantasia di mondi immaginari ed eroi forti ed imbattibili mi aiutava a lottare contro la malattia e spronava i più piccoli miei compagni di letto. La scrittura ha fatto il resto. È nato un primo libretto di favole grazie all'aiuto di mia mamma e da allora la possibilità di diventare scrittore è venuta da se.