2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel mio libro c'è sicuramente la mia anima, forse la parte migliore di me, quella attraverso la quale sono riuscita a far capire realmente come ero e chi ero. E poi nelle poesie, dove c'è un colloquio tra un uomo ed una donna che si amano e si scrivono è stata un'ispirazione mia personale su alcune lettere lette. Sicuramente dentro c'è molto di Paola.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Sicuramente io non avevo intenzione di scrivere un libro, quando presi informazioni e mi venne proposto dal signor Pacelli, se avevo pagine raccolte scritte da me, ho pensato che ne avevo davvero molte, lui me ne chiese 30/32. Io ci ho pensato un po', poi ho detto vediamo che esce fuori e così è stato . Quando mi è arrivata la copia con il mio nome scritto sopra, quasi non ci credevo, mi sembrava impossibile , ed invece era proprio la realtà . Sono stata molto soddisfatta .
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo "pensieri sciolti" è venuta spontaneamente, perché in effetti nel mio libro ci sono i miei pensieri sciolti. Come se ci fosse stato il vento, ed in quel giorno i miei pensieri sono volati qua e là ed io li ho raccolti ad uno ad uno, ed è venuto fuori il libro.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'isola porterei con me le poesie di Pablo Neruda , perché le sue poesie mi hanno sempre ispirato nello scrivere e nel pensare. Lo considero un grande anche a livello politico.
6. Ebook o cartaceo?
Sicuramente preferisco il cartaceo, perché mi piace prendere annotazioni e sottolineare ciò che mi rimane impresso .
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho iniziato circa due anni fa un percorso con l'università dell'autobiografia ad Anghiari, collegata con Accademia del Silenzio Umbria, gruppo di Foligno, dove io vivo e con loro attraverso luoghi ispirati al silenzio ed alla meditazione ho iniziato molto a scrivere .
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro appunto nasce tramite accademia del Silenzio, ogni volta che ci riunivamo ed era motivo di scrivere, rilegavo tutti i miei appunti e pensavo che un giorno sarebbe potuto diventare un libro. Non c'è un evento particolare che mi ha fatto pensare questo, solo le mie raccolte nel quaderno, che ogni volta ci donano per riempirlo di parole su di noi.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione molto grande....direi quasi unica.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Un mio amico avvocato, al quale avevo inviato il contratto via mail e la bozza del libro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io sono per il cartaceo, pertanto sarebbe inutile parlarne, non mi interessa .