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BookSprint Edizioni Blog

30 Ott
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Intervista all'autore - Pamela Borbone

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Bella domanda! Io mi definisco ironicamente cittadina d'Italia, ma realmente sono nata a Milano e cresciuta in una piccola provincia....diciamo che una volta era piccola...Bresso....mi definisco cittadina d'Italia, perché quando avevo diciannove anni ho deciso di seguire i miei genitori in Puglia precisamente a Fasano, ci sono rimasta per dieci anni, in questi anni sono riuscita a imparare tanto e questo cambiamento mi è servito per crescere...

penso che allontanarsi da ciò che è chiaro, per una meta totalmente sconosciuta ti aiuti a capire molto di più sulla tua personalità, quindi possiamo dire che sono cresciuta sia al nord che al sud, infondo non si smette mai di crescere e d'imparare. Di me posso dire che sono molto legata ai miei principi, l'amicizia e la famiglia, ma combatto sempre per la mia libertà, mi piace poter conoscere ogni sfumatura del mondo che mi circonda.



2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Potrei consigliare molti libri da leggere ad un adolescente, ma mi sono resa conto che gli adolescenti di adesso non sono propensi alla lettura, soprattutto perché adesso la tecnologia ha quasi cancellato la magia dell'immaginazione...ma se mai dovessi trovare una perla rara tra gli adolescenti, credo che consiglierei libri come " Tom Sawyer" di Mark Twain, "Il Mago di OZ" o meglio "Oliver Twist" di Dickens, perché questi libri hanno una cosa comune, la forza e il coraggio per realizzarsi e non mollare mai.



3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?

Come ho già detto ormai non è possibile trovare qualcuno, soprattutto tra gli adolescenti, che usi ancora la fantasia, e l'e-book noto con piacere che è molto pratico, ma sinceramente, l'immaginazione si attiva usando non solo la vista, ma anche attraverso gli odori e il tatto, la magia che si crea nello sfogliare le pagine ruvide di un libro e l'odore che emano, mi mancheranno, ma ci dobbiamo ormai rendere conto che per quanto possa non piacerci è stata creata una tecnologia che possa aiutare gli amanti della lettura in ogni momento della giornata, soprattutto per chi lavora a non abbandonare un’arte nobile come la lettura.



4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

Ogni dono è un colpo di fulmine al principio che poi diventa un amore ponderato, capace di capirti, ti aiuta a sentirti, sfogarti, a dire ciò la quale senza esso non saresti mai in grado di dire.



5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

Questo libro è nato in un momento di difficoltà, diciamo che è quando entrano in conflitto tanti sentimenti diversi e confusi, che nascono le migliori idee. Io ero in un momento di rabbia e amore - tristezza e gratitudine...quindi diciamo che ho solo trascritto ciò che in quel momento pensavo.



6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Che nella vita cadiamo ad ogni passo che mettiamo e non dobbiamo arrenderci, ci dovremmo rialzare e continuare per la nostra strada, credendo nelle nostre capacità.



7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

Sinceramente non ho mai messo il sogno di scrivere nel cassetto, forse alcune volte a tempi alterni l'ho sempre appoggiato nel cassetto, ma non l'ho mai chiuso quel cassetto ho sempre creduto che un giorno avrei preso coraggio e così è stato, ma ho sempre scritto, sin da quando ne ho memoria.



8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

Sì, il ritrovare l'ispirazione dopo due anni di silenzio, il momento in cui le parole fluivano sul foglio direttamente dalla mia mente è il ricordo più piacevole che ho. La ritrovata voglia di far conoscere la mia opinione.



9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

Penso che chiunque scrive un libro arriva a un punto nel quale sorgono dei dubbi...in gergo professionale lo chiamano blocco dello scrittore, la verità è che siamo degli eterni insicuri.. la forza sta nell'ignorare la paura e andare avanti comunque, senza aspettative, solo per il gusto di farlo.



10. Il suo autore del passato preferito?

Non ho un solo autore preferito del passato... Shakespear, Dante, Dickens, Hemingway e ci sono tanti altri scrittori, ma diventerebbe una lunga lista di nomi. Amo tutta la letteratura soprattutto, quella che dà libero sfogo alla mia immaginazione.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

È un passo avanti per far sognare attraverso le parole, pensando soprattutto alle persone che non hanno la possibilità di leggere con i loro occhi e diciamo che se inciso dallo scrittore stesso, da quell'emozione maggiore al suono delle parole, come se chi ascolta, ha la possibilità di sentire i pensieri dello scrittore.

 

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Giovedì, 30 Ottobre 2014 | di @BookSprint Edizioni

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