A 16 anni iniziai a lavorare, a 22 anni fui assunto nello stabilimento chimico del mio paese, a 24 anni mi sono sposato con una maestrina che mi convinse a riprendere gli studi privatamente e dopo essere divenuto babbo mi diplomai, dopo 28 anni di lavoro come tecnico concordai il mio licenziamento a favore dell'assunzione di mio figlio dedicandomi a tempo pieno all'attività immobiliare da precedentemente creata. Pur essendo in pensione continuo anche oggi la mia attività al 50% Agente immobiliare 50% il mestiere più bello del mondo: il nonno di tre magnifici nipoti. Ho 67 anni di età anagrafica ma molti, molti anni meno di età spirituale, il mio ottimismo, la mia fantasia, creatività mi fanno sentire dentro come a 30 anni, devo dire che da quella età ho iniziato ad interessarmi di parapsicologia, dei poteri della nostra mente e della nostra spiritualità. Le mie poesie sono momento di spiritualità e di emozione mi escano da dentro e le strofe mi nascono naturalmente cercando di dare il senso dell'argomento baciandolo con la rima . Ho avuto questo modo di espressione da sempre e con la terza età ho voluto presentare a chi mi legge quella parte di me che non conosce nessuno, la mia interiorità.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Al mattino, ma maggiormente le prime ore notturne.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Sono diversi, ma il mio concetto di " poesia" è quello di trasmettere emozioni e non considero la poesia come un romanzo, per cui mi astengo a dare giudizi in merito ai poeti.
4. Perché è nata la sua opera?
Per far conoscere quello che i nipoti , il figlio, forse la moglie, gli amici e conoscenti non conoscevano, la mia interiorità, rimasta segretamente racchiusa dentro me e Voi con la pubblicazione del libro avete dato opportunità di far conoscere a chi mi legge.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tantissimo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo di raccontare la realtà descrivendo sensazioni ed emozioni.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto quello che ho vissuto, vivo e sento dentro.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Non c'è stato nessuno che mi ha spinto a ricercare i miei scritti se non la mia volontà di lasciare una traccia alle persone care di una mia totale personalità.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie, figlio, nipote più grande, le persone a me care e gli amici.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso di si , perché la tecnologia e il minor costo prevarrà sul gusto di sgualcire le pagine del libro .
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Nel caso delle poesie, potranno essere apprezzate se lette dall'autore che rivive leggendo le emozioni dando il vero senso dell'opera.