1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nato a Bari il 29 maggio 1962 e ho 53 anni. Figlio di ragazza madre, la mia la mia infanzia è stata travagliata. Ho vissuto in alcuni collegi che definisco lager istituzionali, dove ho subito abusi di ogni tipo. Questa esperienza, ha cambiato la mia vita profondamente, ho imparato a lottare per i diritti umani. Sono attualmente Presidente dell’Associazione Nazionale Italo-Filippina Giustizia e Diritto e Presidente della Confederazione Multietnica Internazionale. Attualmente collaboro con le istituzioni, ho ricevuto riconoscimenti internazionali e nazionali e nel 2013 ho ricevuto dalla Provincia di Arezzo la Targa d'argento raffigurante il salone dei grandi (questo riconoscimento viene dato ai grandi personaggi che si sono distinti); sempre nel 2013 ho ricevuto una targa della Provincia di Firenze; il 2 giugno 2015 in occasione della festa della Repubblica (Palazzo Aperto) sala delle Feste Palazzo Bastogi in Consiglio Regionale Toscana ho ricevuto la medaglia d'oro del Presidente del Consiglio Regionale, per il mio impegno per aver aiutato i più deboli a garantire i diritti. Da piccolo pensavo di diventare scrittore, o avvocato ma il mio destino, ha deciso che dovevo aiutare chi ha bisogno.