La trama. Il giovane Roberto da una povera provincia d’Italia parte per la Svizzera, con l’intento di lavorare e guadagnare così dei soldi per potersi pagare l’università. Durante la sua permanenza, però, molte cose cambieranno: la fidanzata Denise uscirà dalla sua vita e vi entrerà Teresa, donna matura che contribuirà molto alla sua crescita personale. Di ritorno in Italia si renderà conto che molte cose sono cambiate ma per il giovane resterà in piedi il sogno di iscriversi all’università. Il nostro protagonista è un ragazzo che “pur facendo parte di una famiglia per niente ricca, ha dovuto e voluto combattere per raggiungere, attraverso lo studio, un’emancipazione culturale diversa, evoluta, in un periodo in cui le condizioni economiche e sociali difficilmente consentivano di farlo e specie in realtà geografiche depresse dell’Italia.”
L’autore, Rocco Granese, nel romanzo racconta in parte la sua storia. Nato a Montella (AV), classe 1949, ha visto i suoi fratelli emigrare per lavoro. Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica si è sposato e ha avuto due figli. “La storia di Roberto” per i suoi contenuti e gli argomenti trattati, costituisce una storia di vita vissuta, valida in ogni tempo. Nel leggere le pagine il lettore si appassionerà al vissuto del protagonista, spesso immedesimandosi ed assisterà alla trasformazione di un giovane partito ragazzo e tornato uomo. Una storia molto attuale che racconta un destino comune a quello che molti giovani stanno vivendo in questi anni abbandonando la loro terra d’origine per cercare fortuna all’estero.