1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è nato come uno sfogo, dopo di che si è sviluppato in un piacere costante, ne sentivo il bisogno per stare bene.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Del tutto, rappresenta ogni piccola parte della mia vita.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere quest'opera è stata una grande vittoria alla quale non pensavo sarei arrivata.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
"Mamma racconta", il mio bambino di pochi anni chiedeva favole e storielle ed io narravo inventando. "Mamma racconta", continuava anche alcuni anni più tardi ed io ricorrevo a miti e leggende. La mattina insegnavo storia e filosofia nei licei, mi sentivo scissa: tutta razionalità con i mei studenti, tutta fantasia nella quotidianità della vita. Quando mio figlio approdò alle scuole medie inevitabilmente i due mondi si fusero; la dimensione fantastica venne pervasa dalla conoscenza storica, ne nacquero i "Racconti del Medioevo". Ritenendo valida l'iniziativa, ho continuato con scritti più complessi per adulti come "Storie di storia", "La storia a colori", "Leggendario Medioevo".
In un romanzo piacevole e vivace, Romina Viola, racconta la sua vita attraverso gli amori e gli incontri con uomini sbagliati. “50 sfumature di cretini” è l’ironico titolo che ha scelto di dare al suo libro d’esordio, pubblicato dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli, la Booksprint Edizioni (disponibile anche in e-book).
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata e cresciuta in una cittadina della provincia di Brescia. Ho conseguito due diplomi, il mio lavoro principale è infermiera. Da sempre mi piace leggere e scrivere. Sono cresciuta a suon di musica, sport e delusioni amorose ma anche grandi soddisfazioni personali e amicizie immense.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni momento ove presente l’ispirazione.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Lyon (Francia) alle 14 dopo precipitosa corsa dei genitori all'hospital "Hotel-Dieu" sulle rive del Rodano... urgente. Padre Italiano, madre francese, non eran pronti ma che ne sapevo? Malgrado la fretta non sarei neanche nato? Era ormai troppo tardi. Trasferito in Italia nel novembre del '68 dai nonni paterni poi collegio statale per disperati fino alla fine della terza media. Nel frattempo, genitori già divorziati... Mia madre, scomparsa e non venne più a riprendermi come invece aveva scritto sulla cartolina che mi spedì poco tempo dopo il mio arrivo in Italia. Tra me e mio padre fu tutto un conflitto... Intrapresi il mondo del lavoro ospitato in un altro collegio e a 18 anni andai a vivere da solo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è un modo per liberarmi, dare sfogo a tutte le mie emozioni o pensieri che in un qualche modo nella vita reale non riescono ad uscire. Scrivo sia per me sia per chi ne ha bisogno, perché alle volte un semplice libro può aprirti la mente, farti sentire compreso, avere nuove speranze, in tutti i casi un buon libro ti lascia il segno ed è questo il mio obiettivo: lasciare dei sentimenti in coloro che leggono le mie parole.
Un amore adolescenziale veramente mai finito, un passato che torna prepotente a sconvolgere il presente. E i dubbi sul futuro che sembrano sempre più nuvole temporalesche pronte ad esplodere. Dall'estro e dalla fantasia di Gabriela Poenas nasce "Red wire", il nuovo romanzo targato BookSprint Edizioni. L'opera, che può essere ricondotta nel più ampio filone dei romanzi d'amore, è disponibile nel classico formato della brossure cartacea.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
La scrittura è per me il modo di uscir immergersi in un mondo diverso che puoi plasmare a seconda di una trama che la tua mente ha concepito e che ti dà l'emozione di essere parte del gioco che tu puoi condurre a tuo piacimento.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Per quanto mi riguarda ci sono ricordi che mi riportano indietro nel tempo, nei luoghi dove ho vissuto un'infanzia felice e che vengono rivisitati nel racconto, nelle situazioni già vissute, in certi personaggi conosciuti personalmente, in paesi visitati nel corso dei miei viaggi.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Fabio Manenti, sono nato a Iseo l'8 ottobre 1974. Abito a Sale Marasino, un bellissimo paese affacciato sul lago d'Iseo. Dopo gli studi obbligatori, ho conseguito il diploma di Odontotecnica, a Brescia. È proprio in questi anni che inizio a comporre le prime poesie. Ho frequentato il primo anno della Facoltà di Biologia a Parma, ma ho lasciato gli studi ben presto. Ho conseguito l' attestato di massofisioterapista, nel 1996. Nel corso degli anni ho fatto diversi lavori, attualmente lavoro in un centro commerciale come addetto alle vendite.
Mino Guerilli ripercorre le tappe più importanti della sua vita in un libro “Racconti e ricordi – In bianco e nero”. Le memorie dello scrittore, rispecchiano una realtà comune a tutta la generazione di italiani che hanno vissuto in prima persona il periodo che va dagli anni ’60-’70, ricco di rivoluzioni e cambiamenti. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.