3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stata davvero una bella esperienza, grazie anche al grande contributo dell'amico e collega Antonio Aprile, che ha realizzato con me questo libro. Pubblicare quest'opera è stata per noi una nuova avventura, un modo per entrare nel fantastico mondo della scrittura.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice devo dire la verità. Anzi, è stata la prima idea che è venuta fuori.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Vorrei un libro che riguardi la musica.
6. E-book o cartaceo?
Personalmente preferisco il cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Questa è la mia prima esperienza da scrittore, nata per caso, dalla voglia di fare qualcosa di nuovo, di diverso da quella che è la mia professione di musicista e insegnante.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea del libro nasce dall'incontro con il caro amico Antonio Aprile, durante un corso di laurea specialistica in Conservatorio. Non ci sono particolari aneddoti riguardanti questo libro, se non la voglia di immergerci in questo meraviglioso mondo della scrittura.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere un'idea che prende vita ha suscitato in me grandi emozioni e felicità.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona a leggere il libro è stata la mia fidanzata.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei. Sono molto legato alla tradizionale forma cartacea del libro. Sicuramente rappresenta una grande innovazione, ma lontana dalla mia visione.