1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è la nostra verità. Noi siamo ciò che riflettiamo e la scrittura è la manifestazione più veritiera ed intrinseca della nostra anima, appunto del nostro riflettere. Vede, prima dell’avvento “totale” della tecnologia e non parlo dei social, chat o forum, ma prima ancora che i computer entrassero nelle case, tutti scrivevano il proprio diario. Resoconti della propria vita, delle giornate, delle emozioni. Cronistorie della propria esistenza che spesso diventavano delle narrazioni avvincenti. Ragguagli sul passato per poter, forse, affrontare il futuro con coraggio e vigore. Ecco tutti quegli scritti, rappresentavano la vita di ognuno. Quel tra-scrivere era appunto l’unione del nostro io, tra la nostra vita e lo scrivere stesso. Le nostre speranze, le nostre aspirazioni, i nostri progetti, le nostre conclusioni. Ecco cosa rappresenta per me scrivere. Oggi il metodo è diverso. C’è la tecnologia. Diciamo che devo ancora entrare in quest’ottica, fare login.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Premetto che parlare di me stessa è sempre un poco difficile ma proverò a farlo. Le mie passioni sono viaggi e lettura, passioni che ho sempre coltivato e che, sicuramente, mi hanno aiutata ad essere la persona che oggi sono.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho un momento particolare per scrivere. Lo faccio quando i pensieri e le idee spuntano prepotenti. Li appunto su fogli o su quello che mi capita, li rileggo per poi limarli.
L’amore ha da sempre ispirato alcune tra le più belle poesie che l’umanità abbia avuto modo di conoscere; anche questa raccolta, “I petali di girasole”, nata dalla penna di Beatrice Mihaela Vieru, si lascia ispirare da questo nobile sentimento. Il libro con le sue 92 pagine, è pubblicata dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed è godibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è vivere e rivivere le emozioni vissute: l'amore voluto, l'amore mai vissuto a pieno, l'amore così desiderato ma chiuso in un modo così sleale. Io mi rivedo, mi trovo in tutto quello che ho scritto e spesso rileggendo quello che scrivo provo delle emozioni contrastanti che sono il dolore, la solitudine, la delusione, ma soprattutto il mio amore verso di lui.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata e cresciuta a Taranto, la mia città. Ho un legame speciale con il mio luogo di nascita, mi sento a casa ogni volta che ci rimetto piede. Sono sempre stata attratta ai mondi nuovi, uno di questi, il più importante, quello della scrittura e della lettura.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il libro che ha cambiato la mia prospettiva di vedere le cose è stato “After” di Anna Todd, lo consiglio vivamente.
E’ essenziale l’importanza dell’editore per la pubblicazione di un’opera letteraria sia essa di narrativa, poesia o altro genere ed è appunto l’editore che deciderà se un manoscritto potrà venire dato alle stampe.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
L'emozione è entrare nel racconto, vivere con i personaggi, identificarsi di volta in volta con ciascuno di essi. Alla fine li si ama tutti, anche quelli antipatici, anche quelli violenti, perché sono tutti figli tuoi. Anche il personaggio di un assassino; perché, tutto sommato, non è colpa sua, poverino, se è diventato un assassino: è l'autore che l'ha reso così.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono sempre stato un sognatore, evitavo le competizioni. Ho sempre pensato che il mondo poteva essere il posto ideale in cui vivere e che gli esseri umani, non si comportavano in modo di aver capito dove stavano vivendo! Si comportavano come se volessero distruggersi a vicenda e distruggere anche gli equilibri naturali da cui dipendeva la loro vita.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in una Milano del primo dopo guerra ed ho avuto un infanzia e pubertà felice anche se con le privazioni di quel periodo. Ho studiato a Milano sino a conseguire il diploma delle superiori. Era una Milano vivibile ed a misura d'uomo. Grazie alla mia conoscenza delle lingue inglese e francese ho potuto iniziare a lavorare in un’azienda americana come venditore di componenti elettronici. Ho fatto il servizio militare e mi sono sposato nel 1972.
Una raccolta di pensieri intimi e profondi con la quale, Nicole Lucaroni, esprime la dolcezza, l’amarezza, l’amore, l’odio, la tristezza e l’allegria, tutte le emozioni che l’uomo prova durante la sue esistenza. “Alzati” è tutto questo ma anche molto altro, è poesia viva che colpisce dritto l’anima di chi la legge. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.