3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Sempre e solo due: Danielle Steel ed Oriana Fallaci. La prima per l’aspetto sentimentale e romantico, l’altra per gli ideali e la grande forza interiore.
4. Perché è nata la sua opera?
Per dar voce al dolore e alla Vita!
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Poco.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Può essere entrambe le cose. Nel mio caso è stata un’esposizione personale che mi ha liberato dal passato restituendomi alla vita pienamente consapevole di me stessa.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il mio ex!
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad una collega amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Sì, sicuramente, in linea con la tecnologia di cui siamo ormai succubi. Ma credo anche che una grande fetta di persone rimarrà fedele al libro cartaceo ed alle emozioni, le sensazioni che ne comporta: l’odore della carta, le pieghe delle pagine, toccarlo con mano...
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Che è una nuova frontiera appunto! E che le fiabe si ascoltano da piccoli!