1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono una ragazza di Molfetta, provincia di Bari. Studio Lettere Moderne presso l'Università "Aldo Moro" a Bari. Non penso che una persona decida di diventare scrittore. Non è una cosa che uno si può imporre. La scrittura abita già in te. Deve essere solo scoperta!
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso che dedico alla scrittura. Può essere la mattina, il pomeriggio, la sera o la notte quando non riesco a prendere sonno. A scuola, per esempio, lo facevo durante le interrogazioni dei miei compagni di classe. Posso dire, però, che preferisco momenti di solitudine e soprattutto la notte, quando c'è silenzio e tutti dormono.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato in un paese dell'alto casertano, in Campania, da una famiglia di contadini da cui ho avuto l'amore che ogni bambino deve sempre avere e l'educazione proprio di chi deve crescere nelle difficoltà quotidiane del vivere. Lo scrivere è stato sempre una passione costante che poi è sfociata nei primi approcci concreti di scrivere poesie e piccoli racconti da far leggere ai propri amici di scuola. Ho appreso il gusto e lo stimolo ad affrontare ed analizzare la storia vissuta e descriverla dalla grande lezione di autori come Pavese, Fenoglio e lo stesso Camilleri. Non dimentico mai la lezione e lo stile dei grandi autori italiani dei secoli d'oro della nostra Letteratura.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata e cresciuta in un piccolo paese, frazione di Boves, provincia di Cuneo. In un piccolo paese come il mio ci si sente sempre un po' parte di una grande famiglia, ci conosciamo tutti. Ho frequentato asilo e scuola elementare qui, le medie le ho frequentate a Boves, un comune della provincia. Forse proprio per questo ho iniziato a scrivere, perché avevo numero persone che mi supportavano.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Cosa significa scrivere per me? È vivere una terza vita. Le emozioni sono quelle di chi crea, inventa,e cerca di essere utile a qualcuno.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Se per reale intendiamo la mia esperienza di vita, molta, ho osservato con gli occhi della gioia e con quelli del dolore, ma pure del rimpianto, della malinconia e della tristezza. Un po’ come quando il pittore mette su tela ciò che vede e ciò che sente, attratto da un’immagine, una sensazione, per bella o triste che sia, ma degna di essere colta come un fiore.
Qual è il ruolo di Dio nel mondo? E cosa spinge una persona a intraprendere la strada del sacerdozio, nonostante le reticenze della propria famiglia? Indaga nella sfera religiosa “Caro confessore…”, il nuovo racconto di Sandro Capra. L’opera, edita per i tipi di BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, e disponibile nel classico formato della brossure cartacea, vuole approfondire i temi del divino e del sacro, che nel mondo secolarizzato sembrano sempre più lontani dai nostri pensieri.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Villadoro, un piccolo paese della provincia di Enna, dove ho vissuto fino a 16 anni, poi come tanti meridionali ho lasciato la terra natia per cercare un futuro migliore, l'ho trovato nella provincia di Firenze così da 12 anni vivo nelle verdi colline di Carmignano (Prato).
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Visto le tante guerre in atto in varie parti del mondo, consiglieri: "I racconti di Sebastopoli" di Lev Tolstoj, oppure "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Erich Maria Ramarque.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Napoli, ivi rimasto sino a 23 anni. In Francia ad Istres per un anno, poi altri 23 anni trascorsi a Roma con continui spostamenti in giro per il mondo ed infine il resto dei miei anni in Friuli, tra Udine e Grado.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sicuramente di storia, così che si renda conto di come vanno le cose per l'umanità e di scienza per orientare, se predisposto, le sue capacità in un'area sicuramente utile per la società.
L'essenzialità del vivere quotidiano, la straordinarietà di ogni gesto, le sofferenze di un'esistenza terrena. Con il suono melodico delle poesie Franco Milandri ci racconta il suo punto di vista sul mondo in "Saggi dai flussi – 2006-2012", una silloge edita per la BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, e disponibile nel classico formato della brossure cartacea.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Cesenatico e cresciuto in questa stessa città romagnola.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Probabilmente un diario che lessi pure io da adolescente dal titolo "Alice, i giorni della droga" edito da Feltrinelli, per capire quanto faccia male l'uso di sostanze stupefacenti, purtroppo ancora oggi assai diffuse.
Torna in casa BookSprint il genere del romanzo fantasy, con il nuovo libro del giovane Vittorio Pugliese: “Tales of the Core: Katsuyori il Sopravvissuto”. Le 92 pagine ricche di colpi di scena e rivelazioni, che terranno i lettori con il fato sospeso, sono disponibili sia nella classica veste della brossura cartacea, che nello moderna versione del libro e-book.