Perché premiare solo gli scrittori? Perché non valutare l’arduo lavoro svolto dai nostri giurati? Sono stati loro a leggere, attentamente, ogni pagina e a fornirci preziose valutazioni. Casa Sanremo ed. 2015 è loro riconoscente e ha deciso di premiarli con i seguenti premi: n°1 soggiorno per due persone, per partecipare dal vivo a Casa Sanremo Writers ed. 2015 n°1 eReader Kindle n°2 buoni del valore di 50 euro da spendere sul nostro sito BookSprint Edizioni n°6 pass per accedere all’esclusiva area riservata di Casa Sanremo Writers ed. 2015 E i giurati chi sono?
Libri protagonisti nei giorni di primavera, e BookSprint non poteva mancare all’appuntamento con la rinnovata stagione letteraria. L’editore Vito Pacelli lancia un’importante iniziativa rivolta a tutti gli amanti della lettura.
Grazie al decreto "Destinazione Italia", dal 2014 ogni lettore potrà detrarre il 19% della spesa per i suoi libri. Esclusi gli ebook
L'anno nuovo porta notizie buone per ogni casa editrice, libreria e lettore. Dal 2014, grazie al decreto "Destinazione Italia" (Dl 145/2013), per gli italiani è possibile detrarre fino al 19% speso per i libri.
Leggere un libro fa sempre bene, ma nei mesi invernali ancora di più perché aiuta a combattere depressione, stress e ansia
In letteratura e in editoria quasi non ce n’è traccia, eppure è soprattutto nei mesi come questo, cioè quelli immediatamente successivi al rientro dalle vacanze e al contemporaneo riprendere della routine quotidiana, che si sente parlare di book therapy o terapia del libro. Non è difficile immaginare che si tratti di una “ricetta naturale” per sconfiggere qualche patologia post-ferie, dato che al ritorno dagli ombrelloni gli stati d’animo dei vacanzieri variano da depressione (34%) a stanchezza (16%), passando da malinconia (27%) e ansia (22%).
Trasformate in librerie all’aperto, le cabine telefoniche destinate alle discariche vengono riqualificate per rilanciare la cultura e lo scambio libero dei libri
Libri e telefoni non sono mai stati così amici. Sembrerebbe infatti impossibile accumunare questi due prodotti, eppure nei paesi anglosassoni c’è sempre qualcuno che ne sa una più del diavolo.
È il caso dello studente britannico di Kingstone James Econ e dell’architetto newyorkese John Locke (solo omonimo del personaggio avventuroso nella serie televisiva “Lost”).
Un breve ritratto della giovane pakistana candidata al premio Nobel per la pace per la sua battaglia pacifista a favore del diritto all’istruzione
Malala Yousafzai è una ragazzina di 16 anni, pakistana, una studentessa. Ma non è solo una ragazzina, non è solo una studentessa. Malala è molto di più. Malala è il simbolo della lotta al terrorismo, Malala è il segnale che la rivoluzione, quella pacifica, può e deve partire dal basso, Malala è il messaggio che un libro può sconfiggere la tirannia, l’oppressione, persino la guerra.
All’inaugurazione presente la giovane pakistana Malala, candidata al Nobel per la pace per la sua lotta contro il terrorismo e l’analfabetismo
Non poteva che essere lei, Malala Yousafzai, la sedicenne pakistana salvata e trapiantata in Inghilterra dopo l’attentato talebano dello scorso anno e candidata al prossimo premio Nobel per la pace per la sua lotta contro l’ignoranza e la tirannia, la madrina della nuovissima biblioteca di Birmingham. Malala che, nel suo discorso inaugurale, ha dichiarato che i “libri sono le armi contro il terrorismo”.
Inaugurata il 3 settembre, la Library of Birmingham è entrata per onor di cronaca nel “Libro dei guinness dei primati” per essere la biblioteca più grande d’Europa.
Librerie da spiaggia per una tintarella letteraria. È l’iniziativa di Legambiente Campania, che, con il prezioso contributo dei comuni balneari, ha piantato gli scaffali nella sabbia, proprio accanto agli ombrelloni, sulle stupende spiagge del litorale. Non restava che riempirli di libri, e BookSprint Edizioni non poteva mancare.
Proprio no. Questa volta non ce la faccio. Chiudo il libro e lo lancio dalla finestra, e che vada al diavolo il più lontano possibile.
Quante volte abbiamo desiderato abbandonare un libro? E quante volte lo abbiamo realmente fatto (senza arrivare per forza all’estremo della defenestrazione)?
Nella lettura c’è chi si prende tutte le libertà che gli spettano: sbircia il finale, salta i capitoli, pianta in asso il libro; e non gl’importa quanto la critica abbia osannato quella pubblicazione né quanto la storia della letteratura la tenga in considerazione. E c’è invece chi abbraccia la sua croce e arriva in fondo alla strada costi quel che costi, cercando di non pensare al peso e ai chilometri che restano (e magari, solo alla fine, procede alla defenestrazione).
Si sente spesso parlare i critici di buoni libri, ma che magari nessuno compra, o di successi letterari che vengono tenuti poco in conto dagli esperti. A chi tocca il compito di decidere se un libro è un buon libro?
Negli anni della crisi economica e del quinquennio più nero per le vendite in libreria dei romanzi, è necessario fare affidamento su libri che siano di un livello qualitativamente elevato e che, contemporaneamente, riescano a far presa sul pubblico a tal punto da garantire, all’editore e alla casa editrice, almeno la copertura delle spese per la pubblicazione dell’opera. Il successo stesso degli ebook e del self-publishing pongono sempre più la questione di elevare l’aspetto qualitativo dell’offerta editoriale, ma in questi stessi anni, però, emerge sempre più la discordanza tra quelli che sono i pareri dei cosiddetti “critici”, rispetto a quelli che sono i gusti del pubblico. Un pubblico che, ovviamente, è meno esigente dei primi sotto certo aspetti (grammatica, sintassi, tematiche affrontate), ma che vuole storie vere, verosimili e intriganti, che lo facciano evadere dal contesto sociale un po’ troppo degradato e assuefatto da stereotipi e cliché troppo ben annidati nel nostro stile di vita.
La libreria apre alle ore 21:00
No, non avete letto male. È proprio così, si apre alle nove di sera. Quando la musica si spegne e le saracinesche calano. È proprio allora che viene il bello. Portatevi cuscino e sacco a pelo, ma tenete gli occhi bene aperti. È la notte bianca dei libri, e questo e solo l’inizio.
Il caldo tarda ancora ad arrivare, ma gli italiani sono già pronti a lanciarsi su nuove avventure letterarie. Spopolerà Ken Follett sotto l’ombrellone.
Quest’anno l’estate fa le bizze e pare proprio voglia rimandare il suo arrivo sul Bel Paese. Così mi sembra molto curioso scrivere questo pezzo mentre a Milano piove, a Roma ci sono i nuvoloni neri e a Napoli il vento spazza come nelle migliori giornate autunnali. Ma il cattivo tempo, comunque, qualche giorno di tregua l’ha concesso nelle settimane scorse e, così, la gente ha iniziato a riversarsi sulle spiagge, pronta a lanciarsi verso la nuova stagione dell’abbronzatura e dell’acqua salata.
Con l’ultima fatica di Dan Brown, “Inferno”, le vendite in digitale hanno finalmente superato, e anche nettamente, quelle in brossura
Ci voleva Dan Brown perché, anche in Italia, si verificasse quello che ormai è routine nel resto del mondo: l’ebook, in fatto di vendite, per la prima volta, ha superato (e di gran lunga) il suo dirimpettaio cartaceo. È accaduto, appunto, con l’ultima pubblicazione del famoso scrittore americano “Inferno”, la cui versione digitale ha sbaragliato quella in brossura, facendo affermare a tutti gli studiosi e gli esperti del settore che ormai, anche in Italia, la rivoluzione digitale ha avuto la meglio. Sarà vero?
Nell’ambito della rubrica Amiche di salvataggio, curata da Alessandra Appiano, le lettrici di Donna Moderna, segnalano un titolo della BookSprint Edizioni. “I delitti delle convenzioni”, libro edito dalla nostra casa editrice, porta la firma di Rosa Palatiello, cardiologa di Boscoreale.
“Strappa le pagine, trattalo male […] prendi un pennarello, sporcalo. Sottolinea le frasi che tracciano un percorso sotterraneo di pensieri, che ti suscitano cose forti, cose tue”. Con queste parole Margaret Mazzantini affida al marito, Sergio Castellitto, la trasposizione cinematografica del suo libro, Non ti Muovere.
Il film esce nelle sale nel 2004, dopo due anni dalla pubblicazione del romanzo, considerato un vero gioiello dall’editoria mondiale e celebrato con l’assegnazione del prestigioso Premio Strega nel 2002.
Spesso si sente dire che il quotidiano del giorno prima è buono solo per incartare il pesce. Un’espressione usata dagli addetti ai lavori per dire che le notizie perdono rapidamente il loro interesse e vengono subito accantonate dai lettori. Ma ci sono casi di cronaca che non possono essere dimenticati.
Alcuni perché hanno segnato un’epoca nella storia del nostro Paese e, quindi, meritano di essere conosciuti anche da qui non li ha vissuti direttamente e altri perché hanno scosso le coscienze dell’opinione pubblica e devono essere ricordati.
Amante dei libri sin da piccola, ha iniziato un po’ per caso e poi non ha più smesso. Ci racconta qualche aspetto della vita da libraia
Lavora in un grosso palazzone nel centro di Vicenza, da tre anni è titolare della sua libreria: è la libraia Sonia Guardo. Nel suo lavoro, che è frutto di una passione di famiglia per la letteratura, si fa “aiutare” da Snoopy, il suo simpaticissimo cagnolino. Impegnata quotidianamente a seguire ciò che accade nel mondo dell’editoria: dalla pubblicazione di nuovi scrittori, alla nascita dell’ultima casa editrice, all’ultima trovata dell’editore di scrittori emergenti, in quest’intervista, Sonia Guardo ci racconta del suo lavoro, fatto anche di empatia e tanta pazienza.
"Da costa a costa", il romanzo a quattro mani di Lorenzo Bracco e Dario Voltolini, pubblicato da BookSprint Edizioni, è stato protagonista della puntata di Area di sosta, andata in onda lo scorso 27 maggio su Rai Isoradio.
Intervistati da Sandro Iadanza, i due autori hanno parlato del loro libro, evidenziandone il carattere realistico, seppur comico e umoristico dell'opera.
Due custodie per il Kobo Touch Mondadori e una stramba idea fai-da-te per realizzare una cover di alto livello
Accessorio: che affianca in funzione secondaria ciò che è principale. Complementare, aggiunto. Se si seguisse letteralmente questa definizione, la custodia di un eReader potrebbe sembrare un semplice oggetto che, come espresso dalla definizione, non è fondamentale e, qualche volta, anche superfluo nel settore dell’editoria.
Girovaghi, artisti e saltimbanchi. Si aggirano nella piazza in festa, sorridono e le risate li inseguono. Il carrozzone si apre e rivela la scenografia incantata.
Tutto è pronto per la rappresentazione più straordinaria del secolo. Volete assistere? Perché non acquistare un libro? Costa solo pochi spiccioli! Potrete seguire le avventure degli eroi e rileggerle a casa vostra.
È stato più o meno in questo modo che i primi libri incominciarono a conoscere le strade, ad assorbire gli odori del mercato e il respiro della folla.