1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È poter trasmettere la proprie idee e la esperienze realizzate durante la propria vita. L’emozione è legata alla possibilità di essere compreso e accettato.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In effetti i contenuti del testo riportano tutta l’attività di ricerca che ho potuto realizzare solo negli ultimi anni della mia attività di ricercatore, che mi hanno portato a sperimentare nuove tecnologie biofisiche di diagnostica e terapia, che come sarà evidente, appartengono alla medicina quantistica, ancora non accettata dalla gran parte del mondo accademico, facente parte delle medicine non convenzionali.
Dall'esperienza e dagli studi di Edilio Giannazzo e Giuseppina Di Prima arriva in libreria un manuale di fisica e medicina dal titolo "Dalla medicina quantistica al dna quantico – Dalla sperimentazione all'ipotesi". Il libro, edito dalla BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, è disponibile nel classico formato della brossure cartacea. L'opera affronta con semplicità un argomento complesso e apparentemente arduo da comprendere ai più, ma proprio la bravura degli autori la rende affascinante e facilmente comprensibile.
Il passare degli anni non sempre cancella i traumi e le sofferenze subite. Jeffrey Durkhil, un giovane cuoco americano, sa bene quanto gli eventi passati possano incidere sul suo comportamento e sul suo stato di salute ed il libro “Il giocattolo dei ricordi” ne racconta bene il suo percorso evolutivo. Il romanzo, nato dalla penna del giovane autore Alessandro Casamatti, è edito dalla BookSprint Edizioni (disponibile anche nella versione e-book).
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da un paese in provincia di Parma che si chiama Viarolo, sulle sponde del fiume Taro. Attualmente frequento il liceo San Vitale indirizzo Economico e pratico lo sport di pallanuoto. Ho deciso di cominciare a scrivere perché fin da bambino adoravo leggere libri di qualsiasi genere e poi con l'inizio delle scuole superiori, questa mia passione è esplosa grazie ai libri che mi facevano leggere per le vacanze e durante l'anno. Ho cominciato a scrivere proprio per poter sorprendere le persone con le trame delle storie che saprò intrecciare e poi anche per eguagliare i miei grandi idoli letterari. Il primo libro l'ho cominciato a Maggio di quest'anno e ci ho dedicato tutta l'estate alternando scrittura e studio.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da Foce Varano, piccolo paesino marittimo garganico dove sono cresciuto e vivo attualmente dopo varie esperienze professionali che mi hanno portato a vivere anche altrove, in particolare in Lombardia. Attualmente mi occupo di energie alternative. Personalmente non ho mai deciso di diventare scrittore, ma ho sempre scritto, sin da bambino: ricordo benissimo l'austerità di quei momenti dove riciclavo la carta della pasta che si vendeva sfusa e la utilizzavo per scrivere i miei primi versi. Da allora non ho più smesso di scrivere, ho imparato da me stesso, da quello che sentivo e vedevo, traducendo in versi la lettura di questo mondo fatto di emozioni e non. La mia, dunque, non è stata una decisione, bensì una vocazione, se così si può definire, la penna mi chiama e la mano va da sé.
In un diario autobiografico, Enzo Casagni torna a parlare d’amore, dell'amore per Cristina, la sua donna, che è stata strappata troppo presto alla vita. Il libro “Scintille d’amore - Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?” è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed disponibile nella consueta duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Roma il 7 ottobre del 1941. Ho frequentato gli studi classici presso il Liceo G.B. Vico di Roma. Ho conosciuto Cristina in un paesino della Toscana, Montefollonico, nel '62, un anno dopo aver preso la Maturità Classica: uniti in matrimonio nel '64 a Pienza nella Chiesa di S. Caterina. Abbiamo “insieme” vissuto una straordinaria storia d'amore, nonostante molte difficoltà, allietata dalla nascita di due figli: Cristiano e Barbara. Dopo quasi cinquant'anni una malattia l' ha portata via, lasciando in me un vuoto che a tutt'oggi non riesco a colmare, se non nel ricordo. Questo evento doloroso, unito al nostro amore, ha determinato la mia nascita di scrittore. Come non far conoscere “cosa” Cristina è stata per me e la nostra vita “insieme” vissuta per tanti anni? Questo mio ultimo libro: “Scintille d'amore...” conclude la mia Trilogia Autobiografica dopo “Cristina... Enzo Storia di un amore” e “Enzo... l'incontro con Gesù”.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è rivivere le emozioni, è saper cogliere gli attimi esprimendo i pensieri, è cercare di descrivere tutto ciò che provo. Scrivere è saper riportare le "emozioni del cuore in parole".
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il libro è una raccolta di poesie che descrive i miei sentimenti privati, parla di momenti realmente vissuti in contesti diversi.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Mandatoriccio, un piccolo paese della provincia di Cosenza, ignorato, fino a qualche anno fa, persino dalle carte geografiche. In Calabria affondano le mie radici, ma, come avevano fatto prima di me i miei fratelli e tanti miei conterranei, che amavano studiare, ho lasciato il paese all’età di quattordici anni per andare in collegio. In quel lontano paese del Sud, il massimo grado di scolarità era, allora, la terza media. Ho trascorso parte della mia esistenza in Umbria, che porto sempre nel cuore, e da oltre trent’anni vivo e lavoro a Milano, città che amo profondamente. Il desiderio di scrivere è nato molti anni orsono, ma ho amato, al contempo, altre forme di manifestazione artistica: la pittura e la poesia. I ritmi incalzanti del lavoro non mi hanno consentito di coltivare contemporaneamente più interessi. Ho deciso, pertanto, di mettere da parte, momentaneamente, pittura e poesia, per dedicarmi a nuove forme creative. Rielaborando le considerazioni che avevo annotato nel corso della mia esistenza, circa due anni fa, ho iniziato a scrivere questo romanzo.
L’eterna battaglia tra il bene e il male percorre l’accattivante romanzo nato dalla penna di Marcello Figoni, “Il prete, il libraio e l’anima oscura”. Il libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, disponibile versione nella doppia versione cartaceo/e-book, racconta di un viaggio attraverso nei secoli che vede lo scontro di oscure presenze che reclamano potere o vendetta lasciando una scia di sangue e sofferenza.