Saranno i lettori di domani ma per far sì che diventino degli appassionati lettori è fin dall’infanzia che devono essere avvicinati al mondo della lettura. I bambini, infatti, fin dai primi anni di vita, dovrebbero imparare ad apprezzare il piacere di leggere un buon libro e scoprire come la lettura sia uno dei piaceri e degli strumenti più importanti della nostra vita.
Ad avvicinarli ai libri dovranno essere i genitori, cui spetta un compito non facile, soprattutto oggi che i bambini sono immersi in mille altre attività e non riescono a cogliere quanto può essere bella l’esperienza di leggere un libro.
Il sogno di uno scrittore emergente, dopo aver tentato di inviare il proprio manoscritto a più di un editore, è vedere il proprio libro stampato balzare in testa alla classifica degli ultimi libri usciti per essere letto dal suo pubblico. Anzi, divorato.
Ci sono però alcuni amanti estremi della letteratura che prendono questo modo di dire maledettamente sul serio.
Viaggiare è sempre un salto nel vuoto: meglio prepararsi con una guida attrezzata e fornita
“Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane” (Emily Elizabeth Dickinson). Ogni romanzo, ogni storia, ogni libro, è sempre un viaggio. Un’esperienza che fa conoscere posti nuovi, reali o inventati, frutti del ricordo o dell’ingegno, posti della natura e posti del cuore e della mente.
Il maestro che gira la Basilicata con il Bibliomotocarro per diffondere la lettura
Quando la lettura va ben oltre il piacere e diventa necessità, strumento di vita, strumento di ribalta, strumento di incontro, si incontrano persone vere e splendide come Antonio La Cava, maestro elementare e maestro di vita. È grazie a lui che ha preso il via l’iniziativa ed il progetto del Bibliomotocarro, una biblioteca itinerante realizzata con una moto Ape celeste (trasformata in piccola casetta con tanto di comignolo) e una raccolta di libri, in costante aggiornamento, di circa 1200-1300 volumi.
Libri per bambini, ma anche per adulti, perché la lettura non ha età e necessita solo di essere riscoperta, anche da chi non l’ha incontrata sin da piccolo.
Possiede centinaia di libri in pochi centimetri e li legge girando le pagine con la punta delle dita. Discute di letteratura sui blog, consiglia i suoi testi preferiti sui social network, pesca dalla rete libri scritti da autori emergenti ed esprime il proprio giudizio innescando il passaparola – forza in grado di sconvolgere la classifica degli ultimi libri usciti. È il lettore moderno: hi-tech, vorace, sperimentatore.
Era una notte buia e tempestosa… E se fuori c’è il sole? Certo non è la stessa cosa. Un storia che ci racconta della caduta della casa degli Usher andrebbe letta in una notte di tempesta, non sotto l’ombrellone, col bambino che per l’ennesima volta schizza sabbia sulla pagina. Ci vorrebbe un libro in grado di sentire l’ambiente e adattarsi ad esso, non vi pare?
E la cosa davvero interessante è che tutto questo esiste già, e ha un nome: in-book.
In Italia si legge poco e, a giudicare dalla classifica degli ultimi libri usciti, spesso si legge male. I dati dell’AIE (Associazione Italiana Editori) non lasciano scampo. Il 39,8% degli italiani acquista almeno tre libri l’anno, contro il 63,7 del Regno Unito. Circa i tre quarti dei sudditi di Sua Maestà acquista almeno un libro ogni dodici mesi; nel Paese della cultura poco più della metà della popolazione si reca in libreria per comprare l’unico libro dell’anno (meglio non chiedere di quale testo si tratti). Se osserviamo i dati per fasce d’età, si nota una brusca disaffezione dopo la fine degli studi. Forse a scuola ci hanno fatto odiare i libri?
Il futuro di uno scrittore emergente, sempre in cerca di una casa editrice e di un pubblico, si gioca anche sui nuovi dispositivi per la lettura elettronica. Ma quale eReader scegliere per i propri libri stampati in digitale?
Dopo le promesse non del tutto mantenute dal Kobo Glo (freeze improvvisi lamentati dagli utenti), in molti sono tornati a guardare al Kindle. L’eReader di Bezos si presenta sul mercato forte della propria esperienza.
Amazon non offre vie di mezzo. Escludendo il Kindle Fire (più tablet che eReader), la scelta cade tra Kindle base e il fratellino evoluto Paperwhite. Il Kindle Touch è “attualmente non disponibile”, e tutto fa pensare che l’azienda ha deciso di non puntare più su questo modello.
Dopo un’intensa settimana, passata a pane e premiazioni, siamo tornati, non senza un pizzico di nostalgia, alla “solita” vita quotidiana. Vi abbiamo raccontato passo dopo passo, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, la nostra avventura a Casa Sanremo. Pensate di sapere tutto ormai: nomi dei vincitori, volti dei finalisti, titoli dei libri in gara eppure qualcosa vi è sfuggito, garantito.
C’era una volta un libro con un principio, una fine e una storia nel mezzo. Era fatto di carta, inchiostro e parole, ma dentro c’erano persone, paesaggi, sensazioni. Bastava aprirlo e le lettere smettevano di essere segni per trasformarsi in entità pulsanti. Nessuno sapeva come fossero realmente quelle entità; tutti potevano immaginarle in libertà.
C’è questa volta il libro ipermediale. Dimenticate la sequenzialità, dimenticate la pagina uno e la parola fine. Il libro ipermediale è fatto di sintesi e non prevede percorsi obbligati.
La maggior parte degli italiani continua a farlo a letto, ma sono ancora in molti a preferire il bagno – anche se il treno resta sempre un classico. Il piacere della lettura passa attraverso un oggetto – il libro – e si adatta a tutti gli stili di vita, incuneandosi negli spazi vuoti, dando valore al tempo perso. Accade così che una sterile attesa diventa un angolo di tempo che è nostro, solo nostro.
Cosa leggere prima di andare a dormire? A chi dedicare gli ultimi istanti della nostra giornata? Il libro sul comodino… qualcosa che non può mai mancare.
Anno nuovo, vita nuova… ma libro vecchio sul comodino. Perché, si sa, le vecchie abitudini non devono morire mai. Ma proprio mai. E i lettori, di buone e sane abitudini, ne hanno tante, come quella di dedicarsi a poche pagine di un romanzo prima di chiudere gli occhi e iniziare a sognare.
Non c’è una cosa pratica della nostra vita che non abbia un tutorial che ci guidi nel suo svolgimento
Nel XXI secolo, se c’è una cosa che tutti cercano, quella è l’informazione. Non a caso, la nostra è soprannominata l’era dell’informazione e un motivo ci sarà. Siamo sempre alla ricerca di notizie, di spiegazioni, di metodi alternativi per risolvere delle questioni importanti.
"Voltato l'angolo forse ancor si trova Un ignoto portale o una strada nuova; Spesso ho tirato oltre, ma chissà, Finalmente il giorno giungerà, E sarò condotto dalla fortuna, A Est del Sole, a Ovest della Luna."
Queste righe sigillano la conclusione della saga fantasy più amata dell’ultimo secolo: “Il Signore Degli Anelli”. Il fantasy è un genere letterario sviluppatosi nell’Ottocento che narra di avventure fantastiche mescolate a magia e leggende.
Tra i tanti oggetti che aspirano a diventare regali ce n’è uno che offre parecchi vantaggi. Dura diversi decenni, ha un prezzo contenuto, può diventare parte della vostra anima nella migliore delle ipotesi, nella peggiore può servire a scaldarsi o a pareggiare le gambe del tavolo.
Impacchettatelo, metteteci sopra un bel fiocco e lasciatelo riposare sotto le luci dell’albero. Quando dalla carta luccicante salterà fuori un libro, osservate la reazione di chi lo sfoglia.
Prima regola: nella satira non ci sono regole. E questo penso sia fondamentale. Per di più ti dirò che la satira è un'espressione che è nata proprio in conseguenza di pressioni, di dolore, di prevaricazione, cioè è un momento di rifiuto di certe regole, di certi atteggiamenti: liberatorio in quanto distrugge la possibilità di certi canoni che intruppano la gente. (Dario Fo) Con queste parole il più grande mattatore del teatro italiano definisce il mondo della satira, genere letterario e drammaturgico di cui è massimo esponente.
Fantasy, giallo, oroscopo, ricettario. C’è sempre un libro che fa al caso nostro
Il Natale si avvicina e siete ancora a corto di idee su cosa regalare ai vostri cari? Di certo, da buoni lettori quali siete, la fantasia non potrà mancarvi, ma se proprio non sapete con quale dono allietare vostra madre, vostro padre, la vostra migliore amica, accettate ora qualche consiglio, che può sempre tornare utile.
Il libro che ho trovato era vecchio, aveva la copertina consumata, e neppure riuscivo a leggere il nome dell’autore. Il libro che ho trovato l’ha letto il vento, e le pagine sembrava volessero volare via. C’era un numero incollato sulla copertina. Su internet ho scoperto da dove veniva quel libro, chi lo ha acquistato e perché lo ha liberato, e tutto grazie a quel numero. Ora queste pagine fresche di vecchiaia mi seguiranno per un po’. Le leggerò e le porterò con me nel mio cammino. E alla fine le restituirò al vento. Un giorno qualcun altro sarà attratto da questa copertina scorticata, e il libro troverà nuovi occhi in cui vivere. Tutto questo è, in una parola, Bookcrossing.
“L’Amore è una parola di luce, scritta da una mano di luce, su una pagina di luce.”(K.Gibran) Piene di luce sono dunque le pagine dei Romanzi Rosa, genere letterario che concentra la sua narrazione intorno all’Amore, il sentimento più vissuto e discusso di ogni tempo. Questo tipo di Romanzo nasce ufficialmente in Gran Bretagna agli inizi del Novecento con Constance Heaven e Georgette Heyer, ispirate da Jane Austen, celeberrima autrice inglese del passato che tanta parte di pubblico ha conquistato grazie al racconto di una delle storie d’Amore più sognate da generazioni di donne: quella tra Elisabeth Bennett e Mr.Darcy.
Riviste, quotidiani, ebook e fumetti. Le app per leggerli vi stanno aspettando
Avete un iPhone e la vostra passione è leggere? Andate a lavoro e non riuscite a fare altro che indirizzare gli occhi verso il giornale dell’uomo seduto di fronte a voi o verso il libro che la ragazza con le cuffiette dell’mp3 nelle orecchie sta leggendo alla vostra destra? Nessuna paura. Ecco le principali applicazioni per iPhone per leggere. Partiamo dall’ABC. Quando acquistate un iPhone, considerate che una delle app che troverete già a disposizione si chiama Edicola.