Niente parole immaginifiche, ma foto e video. E non servirà della musica per accompagnare la lettura, perché la colonna sonora è inclusa nel prezzo. Secondo alcuni sarà questo il futuro del libro, e già si trovano in rete i primi arditi prototipi di giovani scrittori emergenti.
Gli e-reader si stanno evolvendo. Quando saranno abbastanza stabili da supportare senza problemi suoni e video da accompagnare alla lettura in modo fluido, l’ipermedialità entrerà nella letteratura per via elettronica. E c’è da scommettere che ci saranno case editrici pronte a dare l’assalto alle classifiche degli ultimi libri usciti con le armi della nuova tecnologia.
Per ora gli ebook continuano a somigliare alla carta, proprio come i primi libri a stampa somigliavano ai manoscritti. Ma gli scenari futuri offrono un ampliamento delle possibilità. Ben vengano le novità, e che a scegliere sia la dura legge del mercato. Ma il libro, quello che comincia con c’era una volta, conserverà intatto il suo fascino, perché sarà l’io lettore a rivestirne il nudo scheletro. Col suo sangue. Coi suoi sogni. Con la sua libertà.