L’impulso letterario romantico trova spazio anche in Francia con Delly, pseudonimo dei fratelli Jeanne-Marie e Frédéric Petitjean de la Rosière. A consacrare definitivamente il genere è stata però Barbara Cartland, che ha diffuso la Letteratura Rosa oltre i confini dell’Europa contagiando anche gli Stati Uniti. Lì questo genere narrativo è diventato un vero e proprio investimento fruttuoso per le case editrici, alcune delle quali si sono proprio specializzate nella pubblicazione dei cosiddetti “romanzettiâ€, come la Harlequin, specializzata nella produzione di “collane di classici Rosaâ€, a foliazione ridotta, prezzo contenuto e uscita fissa mensile. Oltre a queste vi sono poi i “Single titleâ€, romanzi più lunghi, più corposi, che presentano vicende narrative più articolate, come nel caso di Daniele Steel, Nora Roberts e Jackie Collins.
In Italia, il Romanzo Rosa nasce con Liala, pseudonimo coniato da D’Annunzio per Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi, che ambienta le sue Storie D’Amore sullo sfondo della Prima Guerra Mondiale, nel mondo dell’aviazione e della marina. Negli anni Ottanta, poi, il successo di questo genere letterario in Italia è talmente esplosivo da indurre le case editrici italiane a non perdere questa grande occasione: la Mondadori avvia una produzione congiunta con la Harlequin per la creazione di una delle collane più famose, “Harmonyâ€, che prendeva spunto dalla “Biblioteca delle Signorineâ€, avviata nei primi del Novecento da Salani. Negli ultimi anni, le autrici più prolifiche sono state Sveva Casati Modignani, pseudonimo di Bice Cairati e Nullo Cantaroni, e Maria Venturi, definita la “Sandokan dei sentimentiâ€, autrice fra l’altro di numerosi sceneggiati e serie televisive (Orgoglio, Incantesimo, Butta la Luna).
Per quanto riguarda le tendenze mondiali odierne, invece, troviamo il fenomeno della “chick-litâ€, “letteratura per pollastrelleâ€, che ha preso il via dalla penna di Helen Fielding con “Il Diario di Bridget Jones†e che sta conoscendo enorme successo con Sophie Kinsella, Candace Bushnell e Stefania Bertola. Negli anni sono cambiate le ambientazioni, divenute sempre più moderne, i tratti caratteristici dei protagonisti, il lieto fine non sembra essere più quello dell’Amore perpetuo e indescrivibile, ma piuttosto un’affermazione dell’identità femminile, la realizzazione personale di una single in carriera che non è più vittima di un sentimento totalizzante, ma che riesce a controllarlo e a farne stimolo per la vita quotidiana.
Il Romanzo Rosa è stato poi contaminato da tutti gli altri generi, tendendo molto spesso a sfociare nella Letteratura Erotica e lasciando ampi spazi al Giallo. L’intreccio narrativo determinante per scrivere un libro romantico però non cambia nonostante l’evoluzione stilistica, da sempre e per sempre tutte le donne del mondo appassionate di questo genere, in attesa dal parrucchiere o sdraiate comodamente in poltrona dopo una giornata di “sforzi domestici†potranno sognare leggendo della Storia D’Amore tra una semplice ragazza, bellissima, virtuosa e fiera e un affascinante uomo coraggioso e impulsivo, possibilmente ricco e di potere.
Tra ideali e sospiri, lacrime e cuore che batte, arriverà per tutti il lieto fine, l’happy ending impresso sull’ultima pagina, suggellato da un meraviglioso bacio e che nessuno più cancellerà , almeno fino al prossimo libro in uscita.