1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono di Messina. La mia passione è sempre stata lo sport. Prima da giocatore e spettatore, adesso da Istruttore, Insegnante e Animatore. Non c’è una data precisa nella quale ho deciso di diventare scrittore. Tuttora non mi sento uno "scrittore" nell'accezione tipica del termine. Ho pensato solamente che realizzare un progetto editoriale possa servire soprattutto per rendere note le esperienze, le sensazioni, le emozioni, le conoscenze che in tanti anni si acquisiscono e che credo sia fantastico condividere con altre persone verso le quali si può essere d'aiuto.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Antonio Sanna, nasco a Samugheo il 06-02-1945. Samugheo è un piccolo paese in provincia di Oristano. In giovane età decisi di emigrare a Milano per motivi di lavoro, con l'andar del tempo conobbi Rita, mia moglie, con la quale mi sposai. Gli anni passavano, ma la nostalgia per la mia terra era troppo forte così tornai con Rita e i miei quattro figli al paese, dove qui continuiamo la nostra vita.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono di Reggio Calabria, graziosa città con la Via Marina costeggiata dalle limpide acque del mare e nostra dirimpettaia è la Sicilia. Il dramma della mia vita mi ha fatto diventare scrittore; la dipartita di mia moglie con la quale vivevo sempre in simbiosi, mi ha gettato nella più grande solitudine ed il mio sfogo è ciò che scrivo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Vedere materializzati i miei pensieri, la stessa emozione che provo nella realizzazione di un dipinto.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Abito a Erba in provincia di Como, ma è come essere già in Svizzera, perchè la mia città ha tantissime banche, è ordinata, si lavora mattino, pomeriggio e sera (e anche la domenica). Non rimane molto tempo per altro. Siamo nel cuore della Brianza del Nord; volenti o nolenti, se ti fermi sei perduto! Le cittadine tedesche in confronto se la spassano.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è esprimere i miei desideri, tutte le volte che scrivo le mie intenzioni scritte sulla carta si avverano. Scrivendo provo un senso di libertà misto a tenerezza.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Casignana (RC), un piccolo paese collinare che dalle brulle alture si affaccia sul mar Jonio; là pare risentire tra le risacche gli antichi greci e le loro leggiadre cantilene.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
La mia vita? Ci sarebbe da scrivere tantissimo sulla mia vita. A 67 anni uno si guarda indietro e si chiede da dove vengo? Vengo da Gallipoli. Sono stato a Milano 20 anni e poi sono venuto nel Veneto dove attualmente vivo. Ma alla domanda "da dove viene? È difficile rispondere veramente. Forse sarebbe il caso di rispondere che vengo da tante esperienze negative.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è trasmettere le emozioni che io autore provo nel vivere un racconto, nel delineare i tratti di un personaggio, nel descrivere una scena. Il cercare in sostanza di fare sì che il lettore riesca a vivere le vicende narrate con le stesse mie emozioni. La soddisfazione più grande è alla fine quando poi rileggendo, mi accorgo di esservi riuscito, anche se solo per un attimo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un po' come calare la lenza negli abissi di quell'oceano che ci fa da anima, per pescare quelle parole che non riescono ad emergere, ma che esistono dentro di noi.