1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Treviso il 25 sett. 1029. Mia moglie e i tre figli sono tutti insegnanti di lettere (uno in conservatorio "letteratura musicale"). Nel 1939 ho raggiunto mio padre operaio, con mia madre e i fratelli all'Asmara, la bellissima capitale dell'Eritrea che fin dal 1869 era la "prisca colonia" africana della neonata Italia. Vi ho frequentato la quinta classe Elementare e due anni delle Medie e vi ho imparato ad amare la musica classica. Ho vissuto con infantile insofferenza il becero razzismo fascista che purtroppo allignava in quelle contrade. Ho conosciuto e amato quello che io chiamo il "gentile ed eroico Popolo Eritreo".
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nel Maggio del 1947 in una villa padronale dei Conti Ginori (mio nonno guardiacaccia ) nel paese di Pomarance in provincia di Pisa nasco io, da poco l'Italia era diventata una repubblica e gli italiani vivevano la rinascita del paese con ottimismo e con speranza. Dopo le elementari insieme ai miei amici coetanei continuammo a frequentare una scuola professionale che ci doveva introdurre nel mondo del lavoro dell'azienda elettrica Larderello S.P.A.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Marco Colantoni viene da Sulmona, una cittadina nell'entroterra abruzzese dove lavora come sociologo/mediatore familiare e docente di comunicazione efficace e sociologia in corsi di formazione regionali. Scrittore lo sono sempre stato, ho collaborato e scritto articoli per riviste specializzate del settore e per riviste di costume e società come "Glamour" nella quale trattavo, in ogni uscita mensile, una tematica rilevante dal punto di vista mediatico e sociale.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è volare nell'immensità della natura e sull'umanità, osservandole dall'alto e poi posandosi in mezzo ad esse. Come non si può impedire a un uccello di volare, così non si può impedire a uno scrittore di esprimere liberamente il proprio essere. Le emozioni provate, intense e diverse, diventeranno parola, pagina, capitolo, libro: saranno loro a trasmetterle al lettore.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Non provo grandi emozioni, lo faccio fin da bambino, per me è come camminare. Non ho mai scritto un romanzo, né una storia inventata, ma sempre e solo fatti, esperienze o eventi da me organizzati e vissuti in prima persona. L'emozione subentra solo quando ciò che descrivo significa rivivere momenti e sensazioni ineffabili, la maggior parte delle quali vengono dalla mia relazione con il Signore.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Questo é un quesito davvero vastissimo a cui rispondere con affermazione secca e compiuta, ma per quel che posso, per ciò che il mio spirito disponga di dire, dirò questo: La scrittura é il contatto diretto con ciò che alimenta la Vita, i suoi principi e motori essenziali sono appunto vivere per scriverla, con ciò, già posso affermare che é il fulcro della Vita stessa.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Io sono un tipo abbastanza riservato... Lavoro come Operatore Sociale presso la Cooperativa Sociale ACTL di Terni. Vivo a Collescipoli un piccolo paesino vicino Terni, dove tra le sue mura castellane ,i vicoli e l'amore che nutro per esso, sul mio taccuino appunto le mie emozioni, le cose che vedo e che sento, cercando poi di "trasformarle" in qualcosa che possano "vivere" anche gli altri.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Bentivoglio, un paese in provincia di Bologna, da genitori siciliani. All'età di un anno ci siamo trasferiti a Firenze perché mio padre aveva trovato qui un buon lavoro. Da allora sono nati altri tre figli. Sono cresciuta in un quartiere di case popolari alla periferia di Firenze dove vivevano quasi tutti meridionali e per questo mal visto. Adesso questo è diventato uno dei quartieri più verdi, più belli e più richiesti della città.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato ad Amelia TR. Ho vissuto in Campania amando Napoli e sono andato in pensione verso i 55 anni.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono una donna molto forte e sensibile tutti i giorni. Sono nata a Reggio Emilia, provengo da una famiglia spezzata da alcune perdite, togliendomi un’infanzia ma permettendomi di diventare la donna corretta e forte che sono. Penso che la scrittura nasca con te, x quanto riguarda me sono sempre stata una scrittrice.