In un diario autobiografico, Enzo Casagni torna a parlare d’amore, dell'amore per Cristina, la sua donna, che è stata strappata troppo presto alla vita. Il libro “Scintille d’amore - Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?” è pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni ed disponibile nella consueta duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Roma il 7 ottobre del 1941. Ho frequentato gli studi classici presso il Liceo G.B. Vico di Roma. Ho conosciuto Cristina in un paesino della Toscana, Montefollonico, nel '62, un anno dopo aver preso la Maturità Classica: uniti in matrimonio nel '64 a Pienza nella Chiesa di S. Caterina. Abbiamo “insieme” vissuto una straordinaria storia d'amore, nonostante molte difficoltà, allietata dalla nascita di due figli: Cristiano e Barbara. Dopo quasi cinquant'anni una malattia l' ha portata via, lasciando in me un vuoto che a tutt'oggi non riesco a colmare, se non nel ricordo. Questo evento doloroso, unito al nostro amore, ha determinato la mia nascita di scrittore. Come non far conoscere “cosa” Cristina è stata per me e la nostra vita “insieme” vissuta per tanti anni? Questo mio ultimo libro: “Scintille d'amore...” conclude la mia Trilogia Autobiografica dopo “Cristina... Enzo Storia di un amore” e “Enzo... l'incontro con Gesù”.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è rivivere le emozioni, è saper cogliere gli attimi esprimendo i pensieri, è cercare di descrivere tutto ciò che provo. Scrivere è saper riportare le "emozioni del cuore in parole".
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il libro è una raccolta di poesie che descrive i miei sentimenti privati, parla di momenti realmente vissuti in contesti diversi.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Mandatoriccio, un piccolo paese della provincia di Cosenza, ignorato, fino a qualche anno fa, persino dalle carte geografiche. In Calabria affondano le mie radici, ma, come avevano fatto prima di me i miei fratelli e tanti miei conterranei, che amavano studiare, ho lasciato il paese all’età di quattordici anni per andare in collegio. In quel lontano paese del Sud, il massimo grado di scolarità era, allora, la terza media. Ho trascorso parte della mia esistenza in Umbria, che porto sempre nel cuore, e da oltre trent’anni vivo e lavoro a Milano, città che amo profondamente. Il desiderio di scrivere è nato molti anni orsono, ma ho amato, al contempo, altre forme di manifestazione artistica: la pittura e la poesia. I ritmi incalzanti del lavoro non mi hanno consentito di coltivare contemporaneamente più interessi. Ho deciso, pertanto, di mettere da parte, momentaneamente, pittura e poesia, per dedicarmi a nuove forme creative. Rielaborando le considerazioni che avevo annotato nel corso della mia esistenza, circa due anni fa, ho iniziato a scrivere questo romanzo.
L’eterna battaglia tra il bene e il male percorre l’accattivante romanzo nato dalla penna di Marcello Figoni, “Il prete, il libraio e l’anima oscura”. Il libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, disponibile versione nella doppia versione cartaceo/e-book, racconta di un viaggio attraverso nei secoli che vede lo scontro di oscure presenze che reclamano potere o vendetta lasciando una scia di sangue e sofferenza.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Savona, città in cui sono cresciuto e dove ho abitato ininterrottamente per i primi venticinque anni della mia vita, quando mi sono trasferito nell'entroterra. Ho vissuto in “cattività” per qualche anno, poi il richiamo della mia città è stato troppo forte e sono stato costretto a ritornarvi. Ho sempre avuto un legame molto forte con Savona e con tutta la Liguria. La passione per i miei luoghi natii ha modellato il mio carattere e, probabilmente, ha anche influenzato il mio modo di scrivere.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato al sud, precisamente a Napoli ma vivo da ormai 26 anni in provincia di Parma con la mia compagna e mio figlio Jason. Sin da piccolo ho la passione di scrivere poesie, e come se fosse la mia seconda lingua. L'unica che uso per esporre le mie sensazioni. Non so se sono uno scrittore o un poeta. So che scrivo le mie emozioni e mi aiuta a vivere meglio.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho un momento preferito, quando ne sento il bisogno lo faccio. A volte scrivo appunti, altre addirittura scrivo poesie intere tutto di un fiato. Ovunque mi trovo è il posto giusto, le poesie migliore ad esempio, le ho scritte nella mente, mentre guidavo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è raccontarsi, affidare le proprie emozioni e i propri vissuti al candore di un foglio e non aver paura di aprirsi al lettore. Quando iniziai a scrivere avevo sedici anni e nascondevo le mie poesie in un cassetto. Crescendo, per fortuna, si superano certe barriere della mente e si è più propensi ad affrontare gli altri, e quindi il mondo.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è realtà pura. La vita creativa non è affatto irreale; si crea perché si vivono esperienze e si provano emozioni autentiche. E tutto questo è reale!
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato nei pressi di Roma. Cresciuto in varie parti d'Italia.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il Piccolo principe.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
È in linea con i tempi.
Chi si sarebbe mai sognato, nel 2016, di leggere una parodia dei Promessi Sposi? Chi vorrebbe ridere immaginando una storia diversa con protagonisti i bravi, don Abbondio e i due innamorati? Giovanni Molinas, pilota dell'Accademia, combattente Onu, fervente idealista, è autore di "In nome dell'anonimo – La vera storia di Renzo e Lucia", romanzo pittoresco di 116 pagine edito per i tipi di BookSprint Edizioni e disponibile nel classico formato della brochure cartacea.