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BookSprint Edizioni Blog

Sabato, 30 Dicembre 2017 11:43

Quando l'amore diventa fantasia

“Quando l’amore diventa fantasia”, l’ultimo appassionante lavoro dell’autore Domenico Turtoro, è ora pronto a conquistare i lettori parlando dell’amore, quell’amore mai banale che sa anche essere doloroso, ma non per questo meno vero. Affidato alle cure della giovane Casa Editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, il testo è disponibile nella doppia versione cartacea/ e-book.   Suddiviso in due romanzi brevi, “Il faro delle falene” e “Il riposo dell’airone”, i testi sono indipendenti l’uno dall’altro, entrambi mostrando varie vicissitudini, varie scene e diversi personaggi che, vissuti in luoghi e tempi differenti, presentano caratteristiche simili: coincidenze e ritrovamenti, la fantasia che si mescola alla realtà, l’amore che è forte e che crea un legame impossibile da rompere, il trionfo della giustizia.   Il legame tra realtà e fantasia è condito con l’amore che dà un tocco in più di sentimento. Tanto amore e incanto, quindi, ma non solo. L’autore non esita a mostrare la vita reale, caratterizzata anche dal dolore, a volte molto dolore, ma che rende più forte la forza dell’amore. Un testo da adorare perché lascia un sapore agrodolce in bocca: l’amore ha trionfato, è vero, ma il dolore esiste. Questa è una consapevolezza, una certezza. E va bene così.  
Sabato, 30 Dicembre 2017 11:34

Intervista all'autore - Domenico Turtoro

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato e cresciuto a Crotone, una ridente città sita sulle sponde del mare Ionio. La mia infanzia, purtroppo, non è stata molto felice, a causa del periodo post-bellico, quando si aveva bisogno di tutto e non si possedeva niente. A peggiorare le cose, la mia condizione di orfano di guerra, che ha condizionato la mia vita e, forse, anche il mio carattere, ancora oggi restio a socializzare. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Gli adolescenti di oggi sono portati verso la tecnica, condizionati dall'era in cui viviamo. Tablet, computer, playstation, e altre diavolerie del genere, accompagnano la loro crescita uniformandola alle loro esigenze esistenziali. Credo tuttavia che anche in questo campo ci siano delle eccezioni e a questi giovani, che ancora fanno parte di questa fetta adolescenziale, consiglierei tre libri dello scrittore Nino Salvaneschi: Saper Soffrire- Saper Credere-Saper Amare 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book? Nella Società di oggi tutte le innovazioni sono bene accette. Alcune con riserva, come l'e-book che, tuttavia, è destinato a diffondersi, grazie alla tecnologia che ha già messo in atto i mezzi necessari per la sua diffusione. Tuttavia credo che il passaggio dal cartaceo al digitale sia ancora lontano e duro a ...morire.
Venerdì, 29 Dicembre 2017 16:14

Un solo pensiero un solo destino

“Un solo pensiero un solo destino” è l’ultimo affascinante romanzo di Massimo Solini che regala al grande pubblico la storia di Leonardo e Caterina, lui spogliarellista per arrotondare lo stipendio e lei, con un passato difficile alle spalle, titolare di un ristorante. Le loro vite sono segnate dal destino e, dopo un casuale incontro, ben presto si ritroveranno in Guatemala sulle tracce di un misterioso uccello blu. Qui, con l’aiuto di Darwin, scopriranno quanto siano importanti l’uno per l’altro e non solo. Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile nella doppia versione cartceo/ e-book, il romanzo di Massimo Solini appare interessante nella sua semplicità, raccontando una storia dai tratti molto attuali, ma unita all’aspetto più “magico”. I lettori saranno letteralmente catapultati nella vita di Leonardo e Caterina, seguendo con affetto e preoccupazione tutte le vicissitudini affezionandosi ai due ragazzi e a tutti i personaggi che ruotano intorno a loro.
Venerdì, 29 Dicembre 2017 15:57

Intervista all'autore - Massimo Solini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere per me rappresenta liberare tutta la fantasia possibile relazionandomi con le parti più oniriche e ludiche della mia mente, poi, se possibile, condividerle con gli altri. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? È il mio quinto romanzo e mai come in questo riesco a vedere quello che è il modo di vedere il mondo ed a relazionarmi con tutti coloro che mi circondano. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Ho cercato di fare in modo che la fisica quantistica, della quale sono un umile studioso, possa essere diventata, attraverso l'acquisizione di una coscienza supplementare, una forma di poesia e sia stata in grado di cambiare tutti i pensieri negativi che hanno accompagnato la vita dei protagonisti del romanzo.
Venerdì, 29 Dicembre 2017 15:08

Il figlio del prete

Sangue, tradimenti, agghiaccianti testamenti e terribili segreti; il romanzo di Antonio Sanna, “Il figlio del prete” ha tutte le carte in regola per travolgere il grande pubblico con i suoi incredibili colpi di scena e costanti momenti pathos. Edito dalla giovane Casa Editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, è possibile acquistare il libro sia nella versione cartacea che nel moderno e-book.   Giulio, conosciuto da tutti come “il figlio del prete”, non è il solo protagonista della storia, ma tutta la sua famiglia verrà coinvolta, a partire dai suoi bisnonni e coinvolgendo ben sei generazioni, in incredibili vicende che si protrarranno nel corso del tempo a suon di incesti, omicidi e sangue che si mescola ad amore.  
Venerdì, 29 Dicembre 2017 15:04

Intervista all'autore - Antonio Sanna

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Vengo da Samugheo, un piccolo paese della provincia di Oristano. Ho deciso di diventare scrittore dopo la morte di mio figlio Luca nel mese di Gennaio 2011. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Soprattutto di notte, prima di andare a letto. 3. Il suo autore contemporaneo preferito? Non ho autori preferiti. 4. Perché è nata la sua opera? Ho deciso di scrivere questo libro, per dare sfogo alla mia fantasia, prendendo spunto però da vicissitudini che accadono nella realtà.
Venerdì, 29 Dicembre 2017 14:40

Succede nell'ombra del bosco vecchio

La forza della natura e la sua immensa bellezza colorano in maniera quasi poetica queste pagine dell’Autore Renato Ronco che nel suo libro: “Succede nell’ombra del bosco vecchio”, riuscirà, già dal titolo, a trasportare fin da subito i lettori in un’atmosfera verde e assolutamente suggestiva.   Edito dalla BookSprint Edizioni e disponibile sia nella versione cartacea che nel moderno ebook, il romanzo parla della storia di Giovanni, un uomo ormai anziano e che, dopo un lungo peregrinare per il mondo, sceglie di ritirarsi nella vecchia casa di pietra nella parte più alta di un bosco vecchio che sovrasta un’incantevole valle. Vero e proprio paladino del bosco, Giovanni si ritroverà presto a fare i conti con una grave minaccia: l’attraversamento di un’autostrada che andrebbe a dilaniare e distruggere l’intero ecosistema della zona, un’ipotesi assolutamente inaccettabile, ma sempre più vicina. Cosa fare per evitare tutto ciò?  
Venerdì, 29 Dicembre 2017 13:29

Intervista all'autore - Renato Ronco

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nato in una famiglia contadina, in quegli anni in cui contadini usavano fare tutto da soli. Chi ha avuto questa fortuna a dieci anni sapeva già un sacco di cose, che nessuna scuola di oggi o di ieri può insegnare, ad esempio: sapeva fare il vino, il miele, il pane, il burro, allevare animali piccoli o grandi, accendere il fuoco, raccogliere i semi degli ortaggi, coltivare quasi tutto, usare gli attrezzi più comuni. Apprendere queste cose da bambino era una specie di gioco. Si imparava “facendo”, e le cose manuali sono indelebili. Sono cresciuto con questo rapporto privilegiato con la natura, con dei grandi maestri. I miei genitori. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Non mi è facile citare un libro… per un adolescente poi. Dovendo dirne uno suggerirei “Creature grandi e piccole” di James Herriot, per l’ironia nell’affrontare la quotidianità della vita, ma l’adolescente dovrebbe provare passione per la natura. 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook? Personalmente vedo il fatto come una perdita, non ho mai letto un libro in formato eBook, ma ritengo che presto o tardi il libro in forma cartacea sarà soppiantato. Mi sembra un incubo immaginare una biblioteca di eBook, mi mancherebbe persino l’odore della carta.
Venerdì, 29 Dicembre 2017 12:03

Intervista all'autore - Laura Gigante

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nata a Napoli, nel quartiere "bene" di Posillipo, da mamma nobile e papà contadino. Mio padre in realtà, laureato in fisica, possedeva un'intelligenza emotiva, per cui adorava la musica: ha imparato da solo a suonare la chitarra ed il violino, da solo ha imparato anche a praticare molti sport. Erano una coppia molto unita e felice. Nonostante la serenità della famiglia, io ero incline alla solitudine, all'introspezione, ed ero molto curiosa, in generale. A soli sette anni, mentre i miei coetanei giocavano a palla e nascondino, io stavo a casa e scrivevo. Scrivevo di principesse, cavalieri, castelli incantati, streghe cattivissime, incantesimi, avventure di eroi ed eroine straordinarie. Mia nonna con la quale trascorrevo molto tempo libero esordiva col suo accento marchigiano" Nun ce è posso crede che l'hai scritte te!" e correva a prepararmi pan, olio e pomodoro una delizia naturale che purtroppo i bambini di oggi non conoscono, preferendo schifezze industriali dal sapore nauseante. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Direi che, come avviene con la lettura, non esiste un momento preciso . Al principio mi avvicino sospettosa alla tastiera, dopo, quando i personaggi prendono forma, cominciano ad agire, le loro gioie i loro dolori mi coinvolgono completamente. Divento loro prigioniera, e l'immersione è quasi totale. Ho lavorato anche a teatro dove invece avviene il contrario, perché , in qualche modo, sei passiva, uno strumento che dà corpo e voce ad un personaggio, ma l'adesione è ugualmente totale... Ti accade poi di rifiutare di vedere porcherie in tv, di frequentare solo gente dell'ambiente, e soprattutto repelli la banalità. Scrivendo sei solo, ma sei il creatore della realtà che ti circonda… E' comunque un'esperienza straordinaria!
Giovedì, 28 Dicembre 2017 17:07

Il volo spento di un gabbiano

Un uomo dal cuore spezzato, la ricerca dell’amore eterno e i sadici scherzi del destino, sono gli ingredienti principali dell’ultimo romanzo di Luigi Di Piazza, “Il volo spento di un gabbiano”, una storia che non lascerà indifferenti i cuori dei lettori. Edito dalla giovane Casa Editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, il romanzo è disponibile sia nella tradizionale versione cartacea che nel moderno e-book.   Aldo è un aitante self-made man che ha costruito il suo successo lavorativo solamente sulle proprie capacità, con determinazione e spirito di sacrificio, ma questo successo non si ripete nella sua vita sentimentale che è segnata da due storie importanti, entrambe finite male. Ce la farà Aldo a riprendere in mano la sua vita ed affrontare il sadico gioco del destino e quello che ha in serbo per lui?  

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