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BookSprint Edizioni Blog

Giovedì, 21 Dicembre 2017 12:07

Intervista all'autore - Eleonora Checchin

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nata a Mirano, in provincia di Venezia, ma sono cresciuta in un altro paese: Marcon. Una cittadina molto tranquilla, nonostante l'esponenziale crescita demografica. Quand'ero bambina la mia casa era circondata dai prati; questo permetteva a me e ai miei amici di giocare per ore nella quiete, senza la confusione delle auto e della città. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? “Sonno profondo” di Banana Yoshimoto. E' un libro che ho letto durante la mia adolescenza - mi ha conquistata, attraverso lo stile della scrittrice, semplice e ipnotizzante. Racconta tre diverse storie, collegate da uno stato di sospensione tra il sonno e la veglia. Una sospensione tra due mondi: una sensazione comune a tutti gli adolescenti. 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook? L' eBook è un'opportunità di accesso, per le nuove generazioni e non, al mondo dei libri. Non credo che il libro cartaceo possa morire. Nessuno negherà mai il piacere della lettura di un libro “normale”. L' eBook è semplicemente un diverso tipo di piacere nell'ambito della lettura. E' un uso costruttivo della tecnologia; un modo per avvicinare molte persone alla lettura. L'integrazione degli eBook in tutte le biblioteche dovrebbe essere una delle nuove prospettive in quest'epoca di crescita e cambiamento dell'essere umano.
Giovedì, 21 Dicembre 2017 11:39

Intervista all'autore - Vittorio Sicignano

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Posso dire che mi approccio ai testi che compongo con molta naturalezza. Credo sia proprio quello il segreto di una buona scrittura o di una qualsiasi altra forma d'arte: la naturalezza. Le emozioni che provo cerco di convogliarle al testo e farle vivere attraverso di esso per fargli prendere forma e spessore. Sono quelle emozioni presenti in ogni essere umano che ognuno esprime a suo modo, nel mio caso ho scelto la scrittura. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Potrei dire praticamente tutto o praticamente niente. E' un racconto che nasce dal nulla e prende forma nel tempo, nelle vicissitudini che hanno caratterizzato la mia vita nel corso della stesura di questo testo. Ho fatto confluire le mie emozioni e stati d'animo nel cuore del protagonista che indirettamente ha raccontato una storia caratterizzante i miei prosegui altalenanti, paure, gioie, ambizioni.
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 15:13

Intervista all'autore - Oriana Capobianco

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Scrivere è sempre stata per me una via di "fuga" dalla realtà, capace di catapultarmi in un mondo in cui mi sentivo a mio agio. Scrivere delle proprie emozioni è molto semplice ma anche molto difficile soprattutto nel momento della rilettura perché è capace di risvegliare tutto ciò che è rimasto scritto. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? In questo libro è presente molto della mia vita reale e molte poesie richiamano ad eventi vissuti. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Scrivere quest'opera mi ha dato la possibilità di conoscere me stessa, di mettermi davanti ad uno specchio e raccontarmi.
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 15:04

intervista all'autore - Guendalina Leoni

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi chiamo Guendalina e vivo ad Ariccia, un piccolo paese dei castelli romani. Lavoro come segretaria nell'azienda di famiglia e vivo in una villetta in campagna a pochi chilometri dal mare. Amo la sincerità e la diplomazia, amo dire sempre ciò che penso. Ho quattro nipoti a i quali sono molto legata e ho una bellissima famiglia. Circa 22 anni fa ho perso un carissimo amico con un incidente e da li a poco ho iniziato a sognarlo. Mi ha lasciato delle sensazioni particolari, infatti delle volte capitano delle cose che non si spiegano e proprio, ed è da qui che ho iniziato a scrivere delle frasi e poesie ed in seguito ho deciso di scrivere un libro dedicandolo al mio carissimo amico e angelo custode. 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Non c'è un momento specifico. Quando ho in mente una frase o una parola la scrivo. 3. Il suo autore contemporaneo preferito? Non ho un autore preferito ma leggo spesso romanzi. Entro in libreria e se mi colpisce la copertina lo compro. Un autore che mi piace in particolare è Paulo Coelho
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 14:54

Intervista all'autore - Brigida Tomasello

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Sono nata e cresciuta a Napoli fino al 1986, poi per motivi personali trasferitami a Quarto una provincia dell'area Flegrea vicino a Napoli, dove ora vivo. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Qualsiasi genere va bene, se ha la forza di far appassionare un adolescente alla lettura. L'importante è leggere, la passione per un genere viene di conseguenza alla lettura che si fa. 3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook? Personalmente amo e amerò sempre il libro cartaceo, fa parte della mia vita, sono cresciuta con il libro in questa forma, quindi lo sento parte di me, certamente sono cosciente che il progresso e l'innovazione fanno parte di questa epoca, e che l' eBook prenderà piede commercialmente, so che andando avanti si perderà il cartaceo e questo mi intristisce molto, perché, anche se piano piano qualcosa del mio tempo va scomparendo.
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 14:42

Intervista all'autore - Berrimo Cele

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto? Non amo parlare di me, ma tant'è... Sono nato a Roma e sono cresciuto in un quartiere dormitorio, facendo una vita metà da "borghese" e metà da "borgataro". I ricordi migliori della mia infanzia sono i libri e i cartoni animati, e quelli della mia adolescenza sono i libri e i film. Adesso per fortuna ho una vita sociale normale, nonostante la mia passione per i fumetti. 2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente? Consiglierei tanti libri: innanzitutto "Alice in Wonderland", rigorosamente in lingua originale, perché fa capire quanto siano inaffidabili le parole e quanto poco senso permea il nostro mondo di regole, principi e convenzioni sociali. Poi "Lo zio Oswald" di Roald Dahl, una brillante satira sull'imprenditorialismo, la sessualità spicciola e la venerazione dei VIP. Infine il ciclo di Charlie Mortdecai, di Kyril Bonfiglioli, perché è troppo spassoso.
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 12:32

Intervista all'autore - Merita Tavernelli

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Mi chiamo Merita Tavernelli sono nata il 13/07/92 a Erseké, un piccolo paese al sud del Albania. All'età di 8 anni sono stata adottata, da genitori italiani, quando mi trovavo in orfanotrofio a Valona. Ho iniziato a scrivere nel momento più buio della mia vita, ed è stato anche per esprimere il mio stato d'animo che mi ha condizionato il passato, e sta condizionando anche il mio presente . 2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura? Il momento dedicato alla scrittura è la sera. Mi piace molto scrivere la sera perché mi aiuta a riflettere nel mio silenzio e esprimere sensazioni che io vivo. 3. Il suo autore contemporaneo preferito? Il mio autore contemporaneo preferito è Pablo Neruda e Alda Merini perché mi ispirano.
Martedì, 19 Dicembre 2017 17:14

Intervista all'autore - Roberto La Motta

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Per me scrivere è vita, liberazione, vivo per la mia penna e per le mie cartacce. Credo di parlare anche a nome dell'altro autore, Fiorenzo Foti, quando dico che scrivere ci può salvare da quella maledetta noia che prende in questa vita: nel seguire certezze e conferme non tue. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Il libro è interamente ispirato alle nostre vite. Sia il capitolo "Nero Pece" di Fiorenzo Foti, e sia il mio capitolo "Il Faro non è uno scoglio" sono l'esempio lampante di cosa può succedere nella vita reale, nuda e cruda. Grazie a queste vie, al coraggio e alla scrittura si combattono cose pesanti come quelle che abbiamo voluto descrivere.
Martedì, 19 Dicembre 2017 15:18

Intervista all'autore - Giuseppe Filandia

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Come missionario sono una persona "pratica". Non mi è mai venuto in testa di scrivere per esibizionismo intellettuale o per soddisfare le esigente stilistiche dei lettori. Mi sono trovato in un isola, i cui abitanti parlavano una lingua senza grammatica, senza antologia e con un ridotto vocabolario. La necessità mi ha spinto a preparare un piccolo sussidiario in lingua inglesa, solo per aiutare chi dopo di me avrebbe lavorato in mezzo a quel popolo. Ancora per necessità ho preparato un Catechismo con le più importanti preghiere e nozioni sulla Religione Cattolica e un libretto di canti, sempre nella lingua locale. Se devo parlare di emozione, certamente è una bella soddisfazione scrivere per aiutare qualcuno a compiere meglio la propria missione, e per aiutare un popolo nel conoscere e conservare meglio la sua identità e cultura 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Il titolo del libro parla chiaro. Sono le "Chroniche " un po’ sbarazzine e con una certa dose di umorismo, di parte della mia vita passata nel profondo della foresta Amazzonica e tra un popolo di primitivi in un´isola dell´OceanoPacifico. "Chroniche" scritte a tempo perso, ma che dopo ho visto come potevano scuotere la coscienza di qualcuno, specialmente tra i giovani, a fare lo stesso, perché, in fondo, fare del bene ed aiutare gli altri non ci vogliono cime di chissà quale intelligenza. Il Signore si accontenta anche di "cime di cavoli" se uno vive con passione la propria vita.
Martedì, 19 Dicembre 2017 15:03

Intervista all'autore - Vito Flavio Covella

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? La Scrittura è un mezzo per fissare in modo stabile il flusso di pensieri che attraversano la nostra mente, permettendo di dare forma e sostanza anche alle Emozioni più profonde. 2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Abbastanza, dal momento che oriento ogni mia singola decisione ed azione in relazione a quella che si rivela essere la scelta che mi permette di raggiungere l'obiettivo nel minor tempo possibile, minimizzando eventuali sprechi ed inutili lungaggini. 3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. La stesura di questo Libro per me significa molto: riuscire a vedere realizzato in concreto un lavoro di mesi e mesi di ricerca ed approfondimenti, nonché la possibilità di condividere con gli altri la mia opera rendendola fisicamente consultabile.

 

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