1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ciao, sono rumena, da più di vent'anni vivo in Italia, ho due splendide bambine, Angelina e Giada, di 10 e tre anni.
Il mio sogno nel cassetto è stato da sempre scrivere, trasmettere i miei più intimi pensieri ad un pubblico femminile e no, sperando che dietro le frasi potessero scoprire le mie conquiste verso la vita, la speranza e non in ultimo posto verso la creatività e lo sport.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ho periodi in cui non scrivo, ma accumulo dentro di me i pensieri, e quando riesco ad avere un po' di tempo libero metto tutto per iscritto sotto forma di una storia con personaggi.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Dan Brown.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera, “La farfalla sul cuore" non ha grandi dimensioni ma ha l’essenza di un pensiero profondo, di una conclusione che solo vivendo si acquisisce l’esperienza, ma non dobbiamo smettere di sperare, di lottare per i nostri sogni!
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho studiato con amore la lingua e letteratura rumena, mi piaceva la grammatica, sviluppa le nostre capacità intellettive.
Viaggiando fuori dal mio paese, sono riuscita ad avere un’immagine più ampia sul mondo femminile e non solo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere secondo me è un modo di esprimere la realtà vissuta o a quale abbiamo avuto opportunità di assistere in un modo tutto personale, imprimere il nostro modo di essere, di ragionare.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tantissimo, ma ripeto, non è una autobiografia.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Vorrei trasmettere alle mie figlie di essere coraggiose, di non lasciarsi sconfiggere dalle problematiche che possono apparire lungo il tragitto di una donna.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia figlia più grande.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sicuramente, però io amo prendere un libro cartaceo in mano, annusarlo, e poi leggere pagina per pagina! Mi piace anche conoscere, leggere le biografie degli scrittori. Non sono un computer, non registro tutti i dati, ma mi fa piacere sapere che dietro le pagine c'è una persona.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È solo un’alternativa al libro da leggere, ma necessita di certe condizioni. Essere solo in camera, o mettersi le cuffie per non disturbate le persone intorno. Richiede estraniarsi un po' di più dalla realtà che ci circonda, non è possibile quando hai i figli in torno, ma sicuramente ti può avvicinare un po' di più al messaggio del libro, se la lettura è fatta da un professionista!