Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore? Sono nata in un paesino del Messinese che si chiama Torregrotta, è un paese che amo e che mi ha dato tanto. L'anima siciliana è passionale e profonda ma anche tradizionale e musicale, ebbene io queste caratteristiche me le sono incastonate dentro subito ed andando fiera della mia Sicilianità che inizio a scrivere sin da bambina, sotto l'influenza magica di mia nonna dalla quale ho ereditato l'amore per le storie. Lei, la sua macchina da cucire, le ballate in poesia Siciliana come " na signurina bedda e quantitati". Le storie narrate attorno al braciere con la luce di una candela, hanno fatto maturare in me l' incipit per il mio modo di scrivere. La fede in Dio che mia nonna mi ha trasmesso, insieme all'amore per la famiglia, il rispetto, l'amore per la cultura, la conquista del bene e del perdono, sono tutte scie parallele che la mia famiglia mi ha donato e che io ho sempre cercato di trasmettere nello scrivere e nella vita. Sono mamma di un bimbo meraviglioso, di nome Christian. Amo la mia famiglia ed adoro il mio lavoro e sono fortunata a lavorare con colleghi stupendi che credono in me. È per mio figlio che ho deciso di fare emergere queste storie, come l’anima riemerge dopo una lunga e travagliata tempesta.