Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? il mio scrivere è gettare macchie di colori e di chiaroscuri giacenti in recondite pozze del mio intimo su un foglio bianco. Di conseguenza il mio libro non è un saggio né un trattato né un romanzo, ma un libro di poesie. Non so se mi sia concesso usare questo nobile termine per i miei componimenti, che non hanno alcun ritmo prosodico.Componimenti che si compongono nell’attimo stesso in cui le mie parole prorompono e poi si adagiano o precipitano sul foglio bianco. Scrivere è per me dare verbo alle mie più intime, recondite sensazioni, ai miei intimi lieviti, nella loro più immediata insorgenza. Tant’è che io stesso nel rileggere i miei versi a volte non riesco a ricondurmi al loro naturale concepimento e spesso rilevo, in termini strettamente razionali, sconnessioni e incongruenze, ma li lascio lì, come sono, come volevano essere. Guai per me a toccarli, ne perderei la loro stessa ragion d’essere.