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23 Mar
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Intervista all'autore - Agata Bonanno -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono siciliana e fiera di celebrare la mia terra oggi, attraverso la scrittura, con l'opera "La leggenda della principessa Sicilia".
L'arte e la passione di scrivere hanno fatto parte di me fin dall'infanzia, ma solo da pochi anni ho cominciato a pubblicare i miei scritti e questo è successo grazie al bisogno sempre più pressante di voler comunicare le mie emozioni.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo sulla base dell'onda creativa che si annuncia negli orari più disparati, di giorno o di notte, o ancora, con pensieri che tengo a mente fino al momento di poterli mettere nero su bianco.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Adoro i classici ma anche gli scrittori contemporanei.
Leggo molti autori siciliani, in questo momento sto leggendo "Punto pieno" di Simonetta Agnello Hornby.
 
Perché è nata la sua opera?
L'opera "La leggenda della principessa Sicilia" è nata per la partecipazione al Concorso Letterario "Le Tomoleggende", in seno al quale, nel 2021 ha ottenuto il riconoscimento con medaglia di merito.
Scrivere quest'opera mi ha dato modo di celebrare la bellezza della Sicilia, di far conoscere attraverso la leggenda la storia da cui origina il nome dell'Isola e mi ha offerto lo spunto per parlare nel contempo di alcuni illustri personaggi siciliani che le hanno dato lustro nei tempi passati.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Sicuramente ha influito, tuttavia sono convinta che la voglia di conoscenza, la passione per la lettura e la scrittura facciano parte dell'indole personale di ognuno, semmai un contesto sociale dove si respira cultura può facilitare il percorso letterario di una persona.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere abbraccia entrambi i due mondi, quello fantastico e quello reale.
Credo che il risultato di un buon libro sia dato dalla capacità dell'autore di riuscire a raccontare creando fusione tra realtà e fantasia.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nell'opera "La leggenda della principessa Sicilia" si narra appunto di personaggi fantastici quali possono essere quelli di una leggenda e anche di personaggi realmente esistiti.
Di mio c'è la fantasia nell'aver creato, con uno scritto, un dialogo tra lo spirito dello scrittore Andrea Camilleri e gli spiriti di Archimede, Empedocle, Caronda, Stesicoro, tutti personaggi vissuti nei secoli prima della venuta di Cristo.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La voglia di dedicare alla mia terra una storia fantastica e una leggenda.
Il desiderio di celebrare la bellezza della Sicilia e l'incanto che emana anche con bellissime illustrazioni realizzate dall'artista Lucia Candida Curione.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla illustratrice.
Oggi l'opera "La leggenda della principessa Sicilia" è diventata progetto di lettura per i ragazzi di alcune scuole secondarie di primo grado.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
L'ebook è senza dubbio uno strumento importante di lettura, il cartaceo resta il mio preferito.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che si dovrebbe dare maggiore risalto a questa nuova frontiera che è l'audiolibro, tuttavia i costi sono molto elevati e non accessibili a tutte le fasce.

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