Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova? Contribuire! Se scrivi una ricetta di cucina stai contribuendo a migliorare il bagaglio culturale di un cuoco o di una casalinga magari, se racconti una verità stai contribuendo a presentarla nel mondo e magari qualcuno sicuramente ne beneficerà o da tempo la aspettava qualcun altro magari avendola vista non si sentirà solo sapendo che non lo è. Le emozioni che provo sono di gioia anche se a volte per raccontare certe esperienze si deve fare i conti con il passato... Quanto della sua vita reale è presente in questo libro? Ho giurato di scrivere tutta la verità, quindi posso tranquillamente dire che in questo libro c'è solo la mia vita reale. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera. Ha significato fare un viaggio nel passato, affrontare una parte di me che vive in esso. Un viaggio interiore profondo e "guidato", ha significato spezzare delle "catene", dei "blocchi" ma non solo. Scrivere quest'opera è stato mettere in discussione molte cose, scoprire altre "verità", è stato passione ma la cosa più bella è che è stato Amore. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative? Bellissima domanda! La scelta del titolo è stata molto combattuta ed è solo leggendolo che si capirà il motivo. La verità è che non sapevo tante cose quando ho scritto la mia esperienza ed infatti ho impiegato anni per completarlo, appunto per il titolo! Avevo scritto ciò che era accaduto ma nessuno al mondo sembrava saper dare una spiegazione, ed è questo che mi ha spinto alla "ricerca" e poi tutto è venuto da sé! In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché? Sicuramente "il quaderno dell'amore" commissionato da Padre Pio. Un libro con poche pagine che racchiudono delle grandi verità, un esempio della possibilità di entrare in connessione con Dio ma purtroppo anche la testimonianza del fatto che l'uomo spesso non voglia accettare ciò che non vede e se non lo vede è solo perché guarda con gli strumenti sbagliati. quel suo libro lo paragonerei ad una chiave a disposizione di tutti ma non per tutti! Quando fu chiesto al padre Pio di rivelare il segreto degli Angeli lui si rifiutò.Uun altro autore che sicuramente vorrei con me su quell'isola è Italo Pentimalli perché è una persona, un ricercatore e tanto altro che non dà niente per scontato e credo sia sulla direzione giusta! Ebook o cartaceo? Un’emozione viene trasmessa e basta! Un'esperienza viene assimilata che sia Ebook o cartaceo non ha molta importanza però adesso c'è più scelta quindi basta solo scegliere... io comunque scelgo il cartaceo! Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore? Solo da poco tempo e per quanto riguarda il motivo posso dire con certezza che l'unico mio obbiettivo è poter contribuire nel mondo. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo? Se mi avesse fatto questa domanda mesi fa sicurante avrei cercato di deviare il discorso ma non oggi perché ciò che accadde mi sconvolse parecchio allora ma adesso è tutto chiaro! Non è nato per una idea ma bensì per una apparizione del mio Angelo e me lo disse chiaramente! Sono felice di questa domanda. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro? Considerando che sono passati anni a causa di blocchi interiori e di ricerche e di lavoro su me stesso, percorsi, ostacoli, prove, vederlo adesso prendere corpo non è altro che il risultato di un buon lavoro interiore e provo gioia, come una storia dal lieto fine! Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro? La prima persona in assoluto è stata mia nipote Annalisa che mi ha aiutato nelle correzioni grammaticali e mi ha sostenuto senza giudizio, nel suo silenzio mi stava vicino anche se abitiamo lontani! Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro? Da non sottovalutare! Credo occuperà una fetta importante di mercato.