Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice? Caterina Boccardi romana, dove lavoro come istruttrice di nuoto sincronizzato e di nuoto. Ho iniziato a nuotare all’età di tre anni sotto lo sguardo vigile dei miei genitori. A sei anni entro a far parte del settore agonistico di nuoto e nuoto sincronizzato. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione ho conseguito un Master in PNL (Programmazione neuro Linguistica). Ho sempre fatto della comunicazione uno stile di vita, comunicare è un bisogno primario, sia per l’uomo che per gli animali. Lo sport è per me qualcosa di immenso un elisir della felicità, qualcosa di cui non potrei farne a meno, una passione: “quando nuoto non penso, mi rilasso”. Quando non nuoto adoro scrivere. Ho iniziato da piccola prima con il diario dei segreti, poi spedivo ogni settimana lunghe lettere ai miei genitori, ad una zia per me importante e a me stessa con tanto di francobollo. Autrice del romanzo “E Quindi?!” edizioni Alter-Ego, dove per l’intera narrazione ci si trova immersi nell’acqua, sono uscita con il mio secondo romanzo “Verde Pallido” edizioni Scatole Parlanti dove riappare l’elemento acqua e questa estate con le mie nuove opere “Roma città chiusa”, edizioni Albatros delle riflessioni sul Covid e su come lei e gli italiani vivono questa guerra e “Realtà nascoste” edizioni Dialoghi. Una storia di resilienza, un dipinto dai tratti decisi, amari e allo stesso tempo colmi di speranza e vitalità. Spazio dall’acqua, alla scrittura, alla recitazione passando per il teatro, la televisione e al cinema vivendo il tutto con entusiasmo e passione.