Come ho fatto non lo so.
Com’è che sono riuscito a sopravvivere, non lo so.
Anche perché volevo morire.
Piuttosto che andare avanti, preferivo morire.
Riccardo Di Raimondo
Sicilia, settembre 1943. Il profilo di un uomo si delinea all’orizzonte. Cammina sotto il peso dello zaino. Le gambe dolenti, scene orribili vibrano nelle pupille, la sua pelle gioisce per il tepore dell’estate. Quell’uomo è Riccardo Di Raimondo, ha attraversato a piedi l’inferno, e ne è uscito vivo.
Avete presente l’immagine della scimmia che corre e dopo qualche passo (che dura migliaia di anni) diventa l’uomo contemporaneo? Ecco, quell’immagine, così impressa nelle nostre coscienze, è un bella menzogna.
Mette le cose in chiaro fina dal titolo, Piero Barovero. Senza filtro e senza timori reverenziali, lo scrittore lo dice già in copertina: “Darwin ha sbagliato”. Nelle 102 pagine che seguono e completano l’opera uscita per la nostra casa editrice, Barovero argomenta la sua affermazione, dura e shoccante, con dati, immagini e riflessioni che conducono il lettore a un livello più profondo di conoscenza.
Una presentazione per rivivere la guerra, 70 anni dopo, con il racconto di chi ha visto l’inferno.
Poteva restare bambino per sempre, Italo Rasciale. Quando il prete gli ha dato l’estrema unzione, con gli aerei che riempivano il cielo di bombe, non aveva che pochi anni. Ma, per fortuna, non è andata così. Giovedì 19 settembre, presso “Casa Cavazzini”, nelle stanze del “Museo d’Arte Moderna e contemporanea di Udine”, al civico 14 di via Cavour, la professoressa Renata Capria D'Aronco presenterà l’«unico, e forse ultimo» romanzo di Italo Rasciale. S’intitola “Atto dovuto” (278 pagine, ebook disponibile), ed è uscito per i tipi di BookSprint Edizioni.
È il simbolo di una società senz’anima, che ti calpesta e ti lascia inerme sull’asfalto. Si chiama Maurizio De Vito, ed è un uomo di cinquant’anni che ha perduto tutto. Sposato e con due figli a carico, a causa della malattia si ritrova a quarantacinque anni senza lavoro, in balia del vortice della crisi economica. “Nel cuore dei giorni”, programma dell’emittente TV 2000, ha voluto averlo lì, sulla poltrona al centro dello studio, davanti alle telecamere, per spiegare all’Italia com’è possibile che un padre di famiglia si ritrovi ai margini della società. Praticamente un clochard in giacca e cravatta. L’impossibilità di rialzarsi, la frustrazione di essere troppo vecchio per un nuovo lavoro e troppo giovane per la pensione, abbandonato nella terra di nessuno, espulso da un sistema in cui, per lui, non c’è più posto.
“La Nuova di Venezia e Mestre” segnala tra le novità editoriali il libro della nostra autrice, Francesca Giavarina. Il Portale Web, punto di riferimento per le notizie online in Veneto, sceglie il volume pubblicato dalla nostra casa editrice, “Sogni di una ragazzina”, definendolo «Un percorso leggiadro attraverso l'infanzia e i suoi sogni in cui, è il monito della scrittrice, bisogna sempre credere fino in fondo per non tradirli mai».
Si chiama Walter Tumino ed è nato ventitré anni fa. Avrebbe dovuto crescere e parlare, come tutti gli altri bambini, correre e sbucciarsi le ginocchia, come tutti gli altri bambini. Ma qualcosa non ha funzionato. Oggi Walter è inchiodato a una sedia a rotelle, e ci resterà per la vita. Oggi Walter non parla, e nessuno conoscerà mai il suono della sua voce.
La sua storia comincia più di vent’anni fa, con un libretto di carta di pochi fogli.
Si chiama “La forza dell’anima”, ed è una storia di sofferenza e ingiustizia, di superamento e di fede. Il romanzo autobiografico di Daniele ed Edoardo Mànduca, BookSprint Edizioni, 108 pagine disponibili anche in ebook, è il risultato di un’adolescenza tormentata, segnata dalla morte precoce di entrambi i genitori. Ma a questa energia distruttiva si contrappone una forza senza limiti, quella dell’anima, che permette ai gemelli di superare le difficoltà nella conferma della fede in Dio.
Santo Stefano Belbo – Si è imposto anche di fronte ai critici del Premio Cesare Pavese, Lorenzo Bracco. Col saggio “Anoressia”, uscito per i tipi di BookSprint Edizioni. L’autore salito sul gradino alto del podio per la categoria Medici Scrittori, nelle serate di premiazione del 31 agosto e del primo settembre, medico e psicoterapeuta, va alla ricerca delle vere cause di questa patologia, per superare il senso comune ed evitare la facile colpevolizzazione.
«Il libro è stato condotto con le modalità della medical serie televisiva. C’è suspense nello scoprire quelli che sono “i veri colpevoli”».
“Siamo come zucche: nasciamo dai nostri semi” - il romanzo autobiografico di Valentina D’Eramo
Nella vita di una adolescente ribelle i genitori sono il nemico, il simbolo di ciò che non dovrai mai diventare. Ma, quando l’adolescenza è alle spalle, arriva sempre il momento di riconoscere che «per quanto tu possa essere di essere diverso dalla zucca dalla quale provieni, in realtà non lo sei. Sei il seme, di conseguenza hai le sue radici, il suo modo di pensare».
“Siamo come zucche: nasciamo dai nostri semi”, edito da BookSprint Edizioni (86 pagine disponibili anche in versione ebook), è il romanzo autobiografico di Valentina D’Eramo. La giovane scrittrice ha risposto a tutte le domande, di fronte a una sala gremita, in presenza del vicesindaco e dell’assessore alla cultura del comune di Aprilia.
In sella col dottore per un viaggio in moto dal mondo contadino all’Australia.
Il veterinario di campagna si è messo a scrivere, ma non si tratta di un trattato scientifico sui grandi animali. “Storie e geografie di un veterinario di campagna” – BookSprint Edizioni, 242 pagine disponibili anche in ebook – è una raccolta di racconti che corre su due ruote.