Con un ritmo rapido e uno stile vicino al linguaggio giovanile, l’autrice rivive il suo percorso formativo, gli eventi che hanno fatto di lei la donna di oggi. Uno degli psicologi presenti all’evento ha voluto sottolineare il valore terapeutico della sua scrittura. «Sentirsi dire da uno psicologo, mai visto prima, “Ti ringrazio per quello che hai scritto, perché hai capito che non puoi essere diversa da come sei, dalle tue radici, e ammetterlo significa molto: grazie per esserti messa a nudo”, mi ha fatto capire che quello che ho scritto può essere utile a qualcuno che sta soffrendo».
E Valentina D’Eramo si è davvero messa a nudo. Dall’adolescenza ribelle alla gravidanza, dall’obesità al bypass gastrico, dall’uomo della sua vita alla nascita di una bambina.
«Io rifugiavo tutto nel cibo, qualsiasi tipo di emozione. Per la paura di parlare, di ammettere le cose come stanno, preferisci tacere, e ti mangi anche le tue emozioni». Ma qualcosa scatta nella coscienza di Valentina: «Ho detto no, basta. Non posso permettermi di arrivare a 25 anni e non riuscire a fare una rampa di scale». È l’inizio della rinascita. Un percorso non facile, in cui corpo e psiche saranno messi a dura prova. Una lunga strada alla ricerca del lieto fine; non quello che arriva immancabile alla fine della storia, ma quei tanti, piccoli lieto fine che ogni giorno può regalare.