1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato alla periferia di San Donà di Piave in provincia di Venezia, da una famiglia povera economicamente ma ricca di valori morali e di grande dignità. Da studente ho sempre lavorato durante le vacanze estive sin dalle medie inferiori e superiori. Ho iniziato la mia attività come agente di commercio, avendo l’opportunità di viaggiare e conoscere mezza Italia e Europa, arricchendomi di nuovi valori umani e di profondi sentimenti. La voglia di scrivere è nata sin dalle medie inferiori e si è allargata alle superiori ma poi si è assopita fino al rinnovo degli uffici dell’agenzia di rappresentanze, il ritrovamento in un cassetto di un quaderno di poesie e un romanzo scritto a metà e in particolare una lettera, dove su un foglio scritto con l’inchiostro con la penna stilografica, è manifesto il sogno di diventare scrittore. Questo ritrovamento mi ha spinto a riprendere in mano la penna e continuare il percorso già iniziato negli anni giovanili. Attualmente sto portando a compimento un altro romanzo che spero venga pubblicato all’inizio del prossimo anno, mentre sono pronte per la stampa tre raccolte di poesie.
La vita tranquilla di un sedicenne che vive a New York è sconvolta dall’ incontro con un vecchio saggio che lo conduce in un mondo parallelo. “Ethan Carson e il triplice sigillo - La guerra di Volgorn” è il romanzo fantasy nato dalla penna di Fabrizio Grasso. Il libro, pubblicato dalla casa editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, è fruibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Provengo da Ugento, un piccolo paese della provincia di Lecce, nel profondo sud della penisola. E' piuttosto isolato e tranquillo, pertanto mi ha da sempre lasciato molto spazio da dedicare a me stesso e alla letteratura. Diventare uno scrittore non potrei definirlo una scelta o una decisione che ho preso, ma è più che altro frutto della passione che da sempre mi lega alla lettura dei romanzi, di qualsiasi genere: difatti questo primo romanzo si attiene al genere fantasy, ma non escludo la possibilità in futuro di virare su contesti differenti.
Con la gravidanza e la nascita di un bimbo, le donne si ritrovano sommerse da consigli, spesso non richiesti, da parte di parenti e amici. L’autrice Francesca Martellino, nel suo libro “Bambini - Sconsigli per l’uso”, cerca di sfatare alcuni miti e consigli su cibo, nanna e comportamenti da mettere in partica. Il saggio, edito dalla casa editrice BookSprint Edizioni, e fruibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book, invita le neo-mamme ad agire di impulso, dando retta solo al loro istinto materno.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è far scorrere le proprie emozioni ed imprimerle su un foglio con un senso di appagamento.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Moltissimo. Questo saggio rappresenta un periodo della mia vita, il più bello, quando è nato mio figlio.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho potuto raccontare quanto è difficile crescere un bambino senza sapere da che parte iniziare e soprattutto sfatare i luoghi comuni.
Sessant’anni di vita scolastica; aneddoti, riflessioni e pensieri di uno studente diventato poi docente racchiusi nel memoriale “Io inSegnante” scritto da Guido Mazzarino e pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni. Il volume fruibile sia nella classica veste della brossura cartacea, che nel moderno formato dell’e-book, è una raccolta di ricordi di un vita vissuta intensamente sempre a contatto con i giovani.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è il tentativo di rendere tangibile il pensiero e impressionare l' attimo fuggente che la vita mi presenta. Dare spessore alla logica della mente che, nell'alone misterioso, avvolge l'io e compone l'azione del mio essere. Emozioni indescrivibili, nel rileggere, meditare e riassaporare il trascorso dell'attimo reale che, inesorabile, non concede tregua.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La descrizione delle emozioni, delle riflessioni, delle considerazioni e delle deduzioni contenute negli aneddoti riportati nel libro, rispecchia la mia vita reale.
Toni altamente lirici, un linguaggio ricercato e i versi sciolti caratterizzano “Viale della Vita” la corposa raccolta poetica di Francesco Cavataio. Il libro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, è fruibile nella consueta duplice veste grafica proposta dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli del volume cartaceo e del libro digitale.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato tra il popolo di Palermo; uscito di casa molto presto per cercare il significato dell'esistenza ho consumato subitole teorie sulla Vita. Adesso sono cenere dentro me. Non ho deciso di diventare scrittore ma come uscivano versi mi ritrovo a scrivere libri quasi naturalmente. Invento poco le mie Poesie, escono dall'osservare la realtà che mi circonda.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Idealmente da quando mi sveglio e apro gli occhi sino a che li chiudo per dormire. Nell'arco della giornata prendere appunti è consueto.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere e fermare i pensieri fuggitivi sulla pagina. Ho il vizio di scrivere. Fin dagli anni di scuola, dopo la lettura di un libro, riassumevo nello scritto le linee essenziali dell'opera.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il piccolo e grande mondo in cui si vive, le esperienze, le meraviglie della natura, tutto diventa un interrogativo uno stimolo a presumere una dimensione metafisica, trascendente, un'energia logica gravitazionale, un principio. Come dire: "In principio era il Verbo".