1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è un momento di evasione dalla realtà quotidiana ed è divertente vedere i personaggi prendere lentamente vita. Quando scrivo tutto il mondo attorno a me sparisce e mi sembra di entrare nella vicenda che racconto e non amo smettere per rientrare nella vita di tutti i giorni.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
“Chiara ed i folletti” è ambientato dove ho vissuto tutte le estati della mia infanzia e della mia giovinezza. Lì sono andata alla scoperta della natura ed è alla scoperta della natura che va anche Chiara. Non ho mai incontrato folletti e gnomi, ma all'inizio mi sembrava un mondo meraviglioso ed incantato dove sul più bello facevi conoscenza con scoiattoli, ghiri, volpi che saltavano fuori all'improvviso facendoti spaventare a volte.
“Flussi di pensiero messi su carta, nati dall’esigenza di comunicare me stesso”; così Nicolò Negro, al suo esordio letterario, definisce la sua silloge poetica “D'Annunzio non gettava mozziconi per terra”. La raccolta pubblicata dalla giovane casa editrice di Vito Pacelli, la BookSprint Edizioni, è fruibile sia nella classica veste della brossura cartacea, che nella moderna veste del libro elettronico.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato, 19 anni fa, a Lecce, piccola città della Puglia, capitale del territorio del Salento. Ho trascorso, fino ad ora, tutta la mia vita, con il risultato di essermene innamorato. Amo la mia città, la mia terra, le mie tradizioni e la mia gente. Dai monumenti barocchi, al mare cristallino, le opportunità che questa terra ha da offrire sono innumerevoli. E, quasi sicuramente, vivere in quest'angolo di mondo meraviglioso ha in qualche modo influenzato e motivato la mia scelta di intraprendere la difficile strada della scrittura e della pubblicazione di un libro. Voi stessi potrete scoprire questo mio sconfinato amore per questa incantevole terra all'interno del libro stesso, dove la cito più volte.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi scarica da tensioni e ansie, e dopo averlo fatto arrivo a uno stato di rilassamento totale.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Per assurdo più di quanto pensassi. Infatti questo libro ho terminato di scriverlo nel 2007 e l'ho lasciato nel "cassetto", poi dopo che mi è arrivata la copia in omaggio inviata da voi, rileggendolo mi sono ritrovato proprio nel personaggio che si chiama Stefano.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ho sempre amato molto scrivere e depositare sul foglio bianco i miei pensieri che, a seconda delle circostanze e delle emozioni, si formavano e mi invitavano a metterli fuori anche se non sempre ci riuscivano e li aspettava il silenzio. Scrivo volentieri solo quando mi emoziono, quando credo a quello che dico e vivo e scendo nella vita del protagonista della storia.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Andrea Aromatisi. Sono nato a Lecco, dove ho lavorato per 11 anni come educatore in strutture educative del lecchese. Da quasi 4 anni sono sposato con mia moglie Daniela e da quel momento la nostra vita insieme ha iniziato una nuova fase. Infatti abbiamo iniziato a viaggiare in varie parti del mondo, avendo la possibilità di lavorare insieme. Prima in Australia, poi in Perù e ora nuovamente in Australia. Scrivo da parecchi anni. Inizialmente, fino a qualche anno fa, i miei pensieri e le mie idee le mettevo in musica. Ho cantato per 15 anni in una band, ed ora questa mia voglia di raccontare il mondo la rendo viva attraverso la scrittura.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Misterbianco, un paese alle pendici dell'Etna.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglio di leggere qualsiasi cosa capita loro tra le mani. La lettura stimola la mente e "allarga" gli orizzonti.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Se devo essere sincero, preferisco il cartaceo. Lo si può sottolineare, evidenziare e tanto altro che con un e-book sarebbe impossibile.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Vivere nei ricordi e sopravvivere nel presente, riga dopo riga incondizionata mente. Che sia gioia, che sia dolore io mi perdo in esse.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è la mia vita reale.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Combattere contro la mia interiorità e vincere sui pregiudizi della gente.
Quanto incidono le bocciature nella vita dell'uomo? Quanto una semplice matita può cambiare l'esistenza umana? Prova a sondare i meccanismi della mente umana che sottostanno alle "correzioni" Liliana Nigro, autrice del romanzo "La matita rossa e blu". Il volume, pubblicato dalla BookSprint Edizioni, la giovane casa editrice di Vito Pacelli, riscopre, nelle sue 150 pagine, il valore vero dell'insegnamento ai giorni nostri.
Il primo amore, la magia dell’estate, ricordi che restano indelebili nella mente e nel cuore. Questa l’atmosfera magica che avvolge la storia raccontata da Giuseppe Boeretto nel suo romanzo “Trenta notti”. Nel libro, pubblicato dalla BookSprint Edizioni, fruibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book, il lettore rivivrà attraverso la storia raccontata, l’emozione che suscita la prima storia d’amore e la sensazione di euforia e leggerezza che provano i giovani innamorati.