Il prof. Guido Mazzarino nato a Tunisi nel 1944., vive a Genova dove si è abilitato all’insegnamento di Educazione Tecnica nella Scuola Media. Insegnante per quarant’anni nel libro racconta le gioie e i dolori del suo lavoro che ha rappresentato per lui una vera e propria missione. Nel lungo romanzo racconta la vita del docente Gino Marino, ed in particolare la carriera scolastica, il lavoro, le primissime esperienze come supplente, il rapporto controverso con i colleghi, l’empatia o antipatia con gli studenti, l’appartenenza ad un periodo storico in cui l’evoluzione della scuola era in corso d’opera, insomma una visuale a 360 gradi della vita di uno dei tanti “prof” la cui professione era prima di tutto una passione piuttosto che un lavoro. Nel libro emergono anche i dolori dovuti alle tante responsabilità e i delicati rapporti tra insegnante e studente, tra i docenti e le insicurezze di un uomo che è consapevole dell’importanza del ruolo che sta per ricoprire perché l’insegnate viene scrutato, osservato e ascoltato dagli alunni che come una spugna assorbono tutto.
Il romanzo così si articola come un manuale non solo del bravo docente che deve far sì che nascano continuamente interrogativi nell’alunno, stimolando la sua sete di conoscenza, ma anche del bravo alunno, che deve rispettare il docente.