“Viale della Vita” racchiude già nel titolo il significato dell’intero libro: narrare l’intero il ciclo vitale, dal suo principio fino alla fine. I versi parlano di costellazioni, di oggetti del profondo cielo che si integrano alla vita dell’uomo. Nei periodi articolati che si alternano a quelli più semplici scritti in dialetto, emerge l’amore per la città di Napoli e ciò fa sì che l’originalità delle figure e il fascino delle metafore conquistino il lettore immediatamente. In un gioco di incastri le due dimensioni, quella spaziale e quella temporale si fondono in un unico abbraccio e delineano un panorama di bellezza e delicata liricità. In un continuo susseguirsi di eventi il lettore è condotto in un universo parallelo. 112 pagine di versi sciolti privi di punteggiatura ma arricchiti da parole ricercate, frutto di un lavoro attento e certosino dell’autore.
Non è mai facile scrivere poesie ed esprimere i propri pensieri in versi, ma in quest’opera Francesco Cavataio, classe 1955, ci riesce molto bene facendosi portavoce di un nuovo orizzonte narrativo difficile da interpretare ma pieno di significati profondi che di sicuro susciterà l’interessa di molti lettori amanti della poesia.