La trama. Come può cambiare la vita di una persona se e quando riceve il segno della bocciatura: quello della terribile matita a due punte, una rossa e una blu. Il divieto, il rinnego, l'allontanamento, l'annullamento possono essere devastanti nella crescita di un ragazzo e i "no" vanno detti, ma non devono essere categorici. Il "no" deve essere aperto, deve insegnare, non bocciare. E il "no" ricevuto a Scuola da Sergio è quello gli cambia la vita: da sognatore a corridore per sopravvivere, da amante della vita a fruitore asettico delle cose. E sullo sfondo il dissesto idrogeologico di Pietravalle…
Un romanzo interessante, un libro coinvolgente e profondo. Inizialmente si pensa al rapporto tra uomo e natura, visto il prologo del romanzo, a cui si ricongiunge il tutto soltanto nel finale, dando senso poi all'intera opera. In mezzo una trama ben congeniata e studiata da chi, con i "no" ci vive e ci ha vissuto. Liliana Nigro è infatti insegnante in pensione. Nata a Buccino durante la Seconda Guerra Mondiale, terminato il suo ruolo di educatrice, ha deciso di trasmettere la propria esperienza e i propri insegnamenti nella scrittura.
"La matita rossa e blu" non è infatti il suo primo romanzo. Già con la BookSprint Edizioni ha pubblicato, infatti: "I sogni dell'universo (Parte prima)" e "I sogni dell'universo… e poi…!", due romanzi in cui è l'universo, nel suo elemento minimo, un granello, il protagonista assoluto. Granello si muove tra le energie del cosmo per portare la sua comunione col mondo, per assolvere al suo ruolo di pace. Inoltre ha spaziato anche nel mondo delle rime sciolte, con due silloge di poesie molto personali sulla bellezza della vita e la perfezione della natura, dal titolo: "Voci di pensieri silenziosi" e "Viaggi di pensieri liberi".