1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Livorno, città sanguigna di mare e di vento, ma per qualche anno ho vissuto a Padova, l'altra città che porto nel cuore, discreta ed elegante. Tornata in Toscana da adolescente, non me ne sono più staccata.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Più di uno, ovviamente. Consiglierei, tra i tanti, “Le ceneri” di Angela di Mc Court, romanzo crudamente poetico, e “Il giovane Holden” di Salinger, classico intramontabile.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
Sinceramente ne sono dispiaciuta. L'e-book è di certo pratico e conveniente in molte circostanze, ma non potrei mai fare a meno del libro cartaceo. Non riesco proprio a immaginare un mondo privo di librerie: vere, non virtuali.
Un libro autobiografico, nel quale l’autrice, Paola Agorito, racconta la sua vita straordinaria a contatto con forme di vita extraterrestri. “Alieni – Al di là della comprensione umana” è il titolo del suo lavoro, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, disponibile sia nella classica veste della brossura cartacea che in quella moderna dell’e-book.
Un libro che racconta il cammino speciale che Don Luigi Trapelli ha intrapreso nello mondo degli artisti creando un particolare connubio tra fede e arte, musica, teatro, cinema. “L'arte della misericordia” è un saggio pubblicato dalla casa editrice di Vito Pacelli, la BookSprint edizioni, fruibile sia nella classica veste del libro cartaceo che in quello e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Lonato nel 1964. Sono entrato in Seminario all'età di 17 anni dopo parecchi anni di lontananza dalla Chiesa. Per questo ho sempre avuto una grande attenzione a coloro che definiamo "lontani " dalla Chiesa. Il mio primo libro l'ho scritto proprio per loro rivolgendomi soprattutto ai giovani. Sono sacerdote da 28 anni e ho iniziato a scrivere il mio primo libro all'età di 36 anni, perché ritengo che scrivere sia un modo efficace perché il nostro pensiero possa essere disponibile a più persone possibili. Uscendo da noi ogni parola risulta disponibile agli altri. In genere scrivo sempre in relazione ad esperienze che ho vissuto.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nativo di Trinitapoli (BT), di professione Infermiere da oltre trenta anni, ho iniziato la carriera a Milano presso il reparto di oncologia chirurgica toracica dell'Istituto Nazionale per lo Studio e la cura dei Tumori dove ho lavorato per circa dieci anni. Dopo aver vinto un concorso, sono riuscito a tornare in Puglia ad Andria all'Ospedale "L. Bonomo", dove lavoro tutt'oggi. Grazie a mio Padre che ci teneva al nostro livello culturale, ho preso due diplomi (Agrotecnico, Infermiere) e durante l'adolescenza ho iniziato a scrivere poesie e, nel 2006, ho pubblicato autonomamente una raccolta dal titolo "Luci dal fondo", poi ho provato a scrivere romanzi e gialli ("L' Amore di un Angelo", "Il ventaglio della signora Norha"). Dopo il successo de "L'Amore di un Angelo", mi dedico alla scrittura quando posso e sento che devo migliorarmi se voglio che la scrittura diventi qualcosa di più di una semplice passione.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Riportare in rima situazioni che vivo o che ho vissuto negli anni passati, luoghi ai quali sono legato, storie raccontate da persone anziane, o semplici serate con amici a cui a braccio dedico le mie rime. L'emozioni è vedere questi amici soddisfatti dopo una rima a loro dedicata. Emozione e soddisfazione è far conoscere luoghi, situazioni, avvenimenti di questa terra di Tuscia.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Diciamo che una buona parte della mia vita è descritta in questo libro. Dalla prima fanciullezza all'età adulta.
Racconti brevi che raccolgono riflessioni che nascono da errori, delusioni, da eventi legati alla vita quotidiana. “Andare oltre” è il libro di Maria Renata Paolinelli, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni, è un invito ad andare oltre gli sbagli, il passato, a superare gli ostacoli, le difficoltà della vita; è un’esortazione a credere in se stessi, a mettersi sempre alla prova, a non dimenticare l’importanza dei rapporti reali.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Maria Renata Paolinelli e sono nata a Lucca. Abito in questa splendida città di arte, che amo. Sono diplomata, ho lavorato per oltre 10 anni in una multinazionale. Ho dovuto sospendere questa attività per cause familiari, mia madre 72, mio fratello di 48 anni, a poca distanza l'uno dall'altro sono deceduti. Non ho lavorato per due anni, avendo la responsabilità di gestire la mia famiglia e la proprietà, inoltre ho dovuto badare ai miei figli, Jessica, Massimiliano e Alessandro i miei gioielli che adesso sono abbastanza grandi. Oggi lavoro insieme ad un architetto come assistente, felice di questo lavoro. Amo l'arte e amo tutto quello che ne fa parte. Io mi ritengo una persona semplice scrivo da sempre, non per questo mi sento scrittore, ma se in futuro ci sarà un successo condividendo e aiutando le persone, per questo lo farò. Sarò una scrittrice!!!
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è tutto, sono nel mio elemento quando lo faccio. Ciò che provo è indicibilmente travolgente, riesco a raccontare sempre qualcosa di me e questo mi rende paga in modo esaustivo. In poche parole, la scrittura per me è l'afflato della vita.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Di sicuro nel libro che ho scritto c'è la mia grande curiosità, quella che mi ha spinto a cercare di conoscere le cose di cui poi ho parlato nella mia opera. Credo fermamente che la conoscenza incarni la vera libertà, perché solo se conosci sei davvero libero.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
A Firenze, poi son cresciuto in Friuli e in Lombardia dove son andato all'università Bocconi.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Pinocchio perché contiene tutte le caratteristiche umane, da Geppetto, alla fata turchina, al gatto e alla volpe, senza dimenticare Mangiafuoco.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?
È una nuova frontiera; per persone anziane come me meglio il cartaceo, ma comprendo i giovani e il desiderio di esplorare nuovi orizzonti.