“Verso il destino” è il titolo del libro che Marco Manno pubblica coi tipi della casa editrice BookSprint Edizioni, ma “verso il destino” non è solo un titolo, è anche il principio che regola la vita di ciascuno, in questo caso del giovane protagonista del romanzo; meno di cento pagine per raccontare quali vicende scandiscano la vita di un giovane che riesce ad imporsi in un mondo in cui la legalità sembra essere un optional.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Volla, paese vesuviano vicino Napoli, ma non di periferia. Un paese agricolo con le caratteristiche della piccola comunità, cioè tutti si conoscono e esiste una rete di solidarietà.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Qualunque cosa purché attragga l'interesse. Leggere non deve essere un'attività noiosa, molti ragazzi non leggono perché i libri loro consigliati non sono adatti.
Un libro che ci insegna a vivere a pieno la vita, apprezzando ogni singolo momento. Questo è “Sorridi perché sta per arrivare la pioggia” il romanzo nato dall’idea della giovane autrice siciliana Cristina Acquaviva e pubblicato dalla casa editrice Book Sprint. Il libro con le sue 130 pagine è fruibile sia nella classica veste della brossura cartacea, che nella moderna versione dell’e-book.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Catania ma vivo da sempre a Caltagirone, un piccolo paesino siciliano di cui descrivo piccole parti o alcune sue tradizioni nel corso del mio libro.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sogno di molti adolescenti è scappare di casa o viaggiare, esplorare nuovi luoghi, cosa quasi impossibile. Ma in realtà tutto è possibile, per questo non consiglio un libro ma qualsiasi libro, una via qualsiasi per iniziare a frequentare abitualmente posti irraggiungibili, lontani al mondo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere rappresenta per me il modo per mantenere in vita le mie riflessioni, il mio modo di pensare, il mio modo di raccontare la realtà che mi circonda, addirittura la maniera per dare spazio alla mia fantasia (reputo molto importante il poter fantasticare qualche volta, mi fa sentire meno banale, più geniale). Scrivere lo reputo l'unica maniera che ho per poter esprimere le mie sensazioni senza condizionamento alcuno. Quando scrivo, insomma, "butto" dentro tutto me stesso, mi sento "gasato" perché so che attraverso la penna posso dare tutto quello che ho, esprimere tutto quello che sento dentro. Mi sento veramente appagato quando attraverso la scrittura riesco ad esprimere in maniera chiara quello che veramente voglio fare intendere. Scrivere mi dà una sensazione di pace, di tranquillità, di serenità. Chissà perché, ma mi fa sentire importante anche se non mi è ben chiaro "importante di che cosa". Sembra strano ma è proprio questa la sensazione principale che provo quando scrivo.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È come avere un’amica a cui confidare i propri pensieri, emozioni, preoccupazioni, gioie, sentimenti. Nel momento che butto su carta i miei scritti viene coinvolta un'emotività interna che mi fa vivere in un mondo irreale tra sogni e realtà.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
È sempre presente la vita reale e tutto ciò che accompagna il mio cammino di scrittore. Non ci si può distaccare dal mondo reale se si vuole veramente comunicare. Chi scrive, ma questo vale in qualunque forma d'Arte, deve trovare la giusta sintonia ed equilibrio in modo che il fruitore possa comprendere in pieno i percorsi che hanno portato alla realizzazione dell’opera.
Un racconto profondo, rivolto a una bambina, che non potrà mai conoscere suo nonno ma che scoprirà che lui le è sempre accanto perché è un angelo e come tale, per sempre la proteggerà. “Il tuo nonno è un angelo” è il libro nato dalla penna di Elide Friscini pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni e disponibile nella duplice veste del libro cartaceo e dell’e-book.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è sempre stato importante per me. Ho dedicato tanto tempo delle mie serate e delle mie notti, nel corso della vita, a scrivere. Fin da piccola e poi avanti con gli anni, avevo il mio diario, nel quale scrivevo i miei pensieri, tutto ciò che dovevo fermare lì, in quelle pagine. Scrivere mi fa incontrare con me stessa, mi da un tempo ed uno spazio che non riesco a trovare nel vita frenetica di ogni giorno. Emozioni forti si sprigionano intorno a me mentre scrivo o racconto e mi viene facile poiché dettate dal cuore e dalla mente e cerco di comunicarle attraverso i miei scritti.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Da quando ho imparato a scrivere, a soli 3 anni, descrivevo ogni momento della giornata vissuta.S e capitava qualcosa di particolare, mi fermavo, prendevo il mio quaderno e descrivevo l'accaduto. A 6 anni ero già iscritta a scuola in quanto pregavo mio Padre di farmi andare già a 3 anni. Per ogni singolo evento facevo anche i disegni per renderlo più personalizzato. A 7 anni disegnavo già come sarei stata con mio marito, dovevo essere laureata in 2 università, avere 2 figli, e mio marito doveva lavorare tanto. Poi disegnavo e descrivevo per ogni mese quanto mi crescevano i capelli, e quanto dovevo crescere in altezza. Disegnavo e descrivevo le mie amiche, l'autunno con tutte le sue sfumature, l’inverno, la primavera e l’estate.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono un maresciallo maggiore della Guardia di Finanza in pensione per gravi motivi invalidanti. Ho trascorso trent'anni al servizio delle Istituzioni, della Giustizia e dei cittadini, cercando di dare la mia professionalità, il buon senso e la saggezza agli eventi che si presentavano nella vita professionale e non. Lo scrivere un libro mi ha distolto, nel quotidiano, dalle varie sofferenze fisiche dovute, appunto, alla mia invalidità, trascinandomi in un percorso mentale e metafisico che rasserenava la mia esistenza. Sono una persona che ama molto scrivere, avendo frequentato anche Istituti scolastici prettamente a carattere letterario, come il Liceo Classico e l’Istituto Magistrale.