4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È una passione che è nata in età avanzata, scrissi già due libri sulle ESCO qualche anno fa a favore dell'ambiente e dell'interesse pubblico
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La sofferenza patita da mio padre sul caso Secco, oltre alla mia per il caso Trentino.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Un invito a rileggersi il passato e individuare soluzioni applicabili al sistema Italia.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
No, è un sogno nato pian piano vedendo lo scempio dell'ambiente.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Lo studio di Filangeri.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, senza Luca e senza Gerarda non l'avrei mai finito.
10. Il suo autore del passato preferito?
Oggi è Gaetano Filangeri, uno he montanelli collocò tra i ragazzi d'oro del diritto.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una cosa per giovani, le frontiere sono loro.