2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il mio momento che dedico alla scrittura è nel pomeriggio e sera, ma posso dire che io scrivo in ogni momento, ogni volta che mi affiora qualche cosa in testa, scrivo. Ecco il perché di molte mie poesie, una poesia mi puo' nascere in un momento che nemmeno ci penso, arriva il pensiero e scrivo, poi impacchetto.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Valerio Massimo Manfredi ( che secondo me è un genio della letteratura) il mio preferito e Oraina Fallaci e Roberto Saviano.
4. Perché è nata la sua opera?
Il mio manoscritto non è un'opera, ma solo frutto di esperienze di vita che ho voluto condividere con tutti voi.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito tanto, ha cambiato il mio modo di essere, sono sempre stata una persona che ha creduto in se stessa, ma oggi devo dire che sono ancora più determinata e felice.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Sono due modi diversi di pensiero. Comunque per me è un modo di raccontare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto. Sbagli, delusioni, fallimenti, successi, tutto provato sulla mia pelle ecco il perché ho deciso di scrivere. I lettori che leggeranno questo volume saranno in grado di auto valutarsi.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
No solo me stessa, con grandi riflessioni fatte, sono arrivata ha decidere di scrivere e di rendere partecipi chi vuole conoscere meglio se stessi.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il mio manoscritto non è un romanzo, è solo il frutto di molti miei errori, molte delusioni, però anche diversi successi e questo mi ha spinta a rendere partecipi chi vuole conoscere meglio se stessi. Al momento non ho fatto leggere niente a nessuno, quando verrà pubblicato spero che i lettori apprezzeranno e valuteranno loro stessi.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Penso che l'e-book deve andare avanti, la tecnologia è l'avanguardia del futuro, ma deve continuare anche il cartaceo secondo me.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Personalmente io amo il cartaceo, nulla toglie che la frontiera dell'audiolibro vada avanti, per molte persone che ne necessitano. Per il loro valore e aiuto di vita, mi riferisco ai sordomuti a i non vedenti a chi soffre di afasia a tutte quelle persone di cui per loro è un aiuto. Perciò l'audio libro deve andare avanti.