Rete Mantova ha dà voce alla nostra autrice Elisa Nizzoli. In occasione della presentazione del suo libro, “Ciao amore mio”, le telecamere del network lombardo hanno cercato la giovane scrittrice per ascoltare dalle sue parole la straordinaria storia raccontata nel volume.
È arrivato sul Resto del Carlino, “Prova a volare” il sorprendente romanzo della ventitreenne Alessia Pongetti. La giovane scrittrice ha dimostrato sin da subito il proprio talento in un libro di ben 510 pagine, in cui si incrociano quattro vite – quelle di Joy, Colin, Amy e Shawn – e una storia che tiene col fiato sospeso fino all’ultimo.
Un parto, otto mesi e mezzo. Tanto ci ha messo la giovane Anastasia Ausili, ventenne tiburtina con un futuro da giudice di mafia, per regalarci “Ti amo bellezza intoccabile”, la sua opera prima. Un misto incredibile e leggiadro di fantasia, pensieri d’amore e riflessioni sulla vita, attraverso un viaggio in un mondo parallelo, alla ricerca del valore vero della vita.
Qual è la passione che v’incendia? Si tratta di qualcosa che credete di conoscere solo voi? Magari è un argomento talmente di nicchia che soffrite per non poterne parlare con nessuno?
Dentro questa domanda si cela il senso – forse il segreto – della scrittura. Scrivere è arte o lavoro? Dietro quei volumi così spessi c’è la pura ispirazione o un impegno costante?
Se per alcuni autori scrivere è facile, naturale come il respiro, per altri è come arare l’asfalto. Significa alzarsi all’alba ogni mattina e mettersi davanti al foglio bianco prima di essere investiti dalle incombenze quotidiane, faticando quando le parole non vengono, facendo tutto quello che bisogna fare per riempire almeno qualche cartella.
Andrà in onda a novembre, in seconda serata su Rai3, e premierà un autore emergente, permettendogli la pubblicazione del proprio manoscritto
Andrà in onda a partire dal prossimo novembre e proverà a modificare l’opinione collettiva relativa alla credenza che in Italia si legge poco. Sto parlando di Masterpiece, il nuovo reality show di Rai3 tutto made in Italy (coprodotto da Fremantle Media, che ha già lavorato ad altri talent-show come “X Factor”) e dedicato interamente agli scrittori emergenti.
La via del successo è lastricata di delusioni. All’ingresso della libreria c’è la classifica dei libri più venduti, dominata dalle grandi case editrici e da autori di fama. Come possono gli scrittori emergenti arrivare fin lassù? Hanno rifinito il testo per limare ogni imperfezione, hanno aspettato il momento più giusto per inviare il manoscritto rispettando le norme redazionali, eppure i nostri nuovi scrittori non hanno ricevuto alcuna risposta.
C’era una volta lo scrittore che scriveva, da solo, dentro le notti piovose, in attesa dell’alba che non arriva. C’era una volta e c’è ancora, ma ora può scegliere di non essere più solo. Rompere con una consuetudine fatta di lettere e pensieri seguiti da lunghi assoli sulla tastiera; sconvolgere, di tanto in tanto, le vecchie abitudini.
Per molti autori non fa differenza presentare il proprio romanzo di venerdì 17. Più scettici i lettori che, se fossero scrittori, rinvierebbero la data per non rischiare la carriera
In Giappone è il 4 a non portare bene, nei paesi anglosassoni è il venerdì 13 ad essere un giorno da cancellare sul calendario. Qui in Italia, invece, è la giornata di oggi ad essere nefasta: il venerdì 17. Ogni superstizione, si sa, è figlia di irrazionalità, di non logico e incomprensibile. Eppure, è quasi sempre legata a eventi storici, cioè realmente accaduti. Perché, allora, il venerdì 17 è un giorno “sfortunato” per la nostra cultura?
Può essere una miniera d’oro per le case editrici e per i tanti scrittori emergenti che ogni giorno cercano di farsi strada nel mondo dell’editoria, e di raggiungere il successo con i propri manoscritti. Stiamo parlando dello scout letterario, lo scopritore di talenti letterari, una figura non molto conosciuta in Italia, comparsa non molti anni fa che, però, oggi si sta conquistando un ruolo di primo piano nel mondo editoriale.
"Le ricette dal carcere di Nunzio Tannoia" è il titolo che Maria Chiara Perri, giornalista di Repubblica e autrice del servizio, ha scritto sul nostro autore, Nunzio Tannoia. Tatuatore di Noceto, ex dipendente del Servizio ambiente di Enìa, Tannoia ha scritto "In cucina per evadere", un libro di cucina, in seguito alla sua esperienza carceria. Ricette semplici e realizzabili con l'aiuto di mezzi di fortuna, come un fornellino da campeggio o altri utensili trasformati, all'occorrenza, in strumenti di cottura.
Certe cose non cambiano. Cerchi di caffè sulla scrivania, tonnellate di appunti sui personaggi, fogli sparsi di idee, cestini pieni di geniali rivelazioni. Scrivere nonostante tutto. Di notte, al mattino pre-sto. Per anni. E sperare di ricevere almeno una risposta che sia una, righe pensate da un essere umano e non provenienti da un robot-risponditore automaticamente dispiaciuto.
Unghie segnate d’inchiostro, calamaio, penna d’oca, occhi sul sole al tramonto. Questa immagine romantica dello scrittore, immerso nella magia della creazione, sembra essere irrimediabilmente perduta nel passato. Oggi gli autori fanno ampio uso delle nuove tecnologie, e, quanto alle ricerche, internet fa risparmiare parecchio tempo – e magari anche i soldi del biglietto aereo.
L’uomo primordiale ha segnato la sabbia col dito, ha graffiato la roccia per raccontarci la sua vita, molto tempo dopo ha scoperto l’inchiostro, poi ha iniziato la sua folle corsa verso la modernità. Di quel gesto antico è rimasto davvero poco.
“L'ispirazione non si cattura. Quando la si vuole catturare, è andata via. Non bisogna neanche sperare di fare opere poetiche, non bisogna neanche sperare di fare opere straordinarie. In effetti, bisogna lavorare. Bisogna lavorare su ciò che è in disordine, su impressioni inafferrabili, su cose impalpabili.” (A. Varda).
Specie per gli autori emergenti, organizzare delle serate per presentare il romanzo può essere un buon modo per promuoverlo. Ecco alcuni consigli utili.
Ogni anno le case editrici pubblicano centinaia di opere di scrittori emergenti dedicandogli più o meno attenzione, a seconda del budget della casa editrice stessa e, quindi, della grandezza dell’editore. Il discorso cambia se parliamo di self-publishing. Spesso, infatti, questi libri in uscita finiscono nel dimenticatoio se non sono gli stessi autori a occuparsi della loro promozione.
Farsi pubblicare un libro non è affatto un’impresa facile. Molti sono gli scrittori emergenti che, dopo aver bussato alle porte di tante case editrici e aver ricevuto un rifiuto, ripongono il loro manoscritto nel cassetto, aspettando magari tempi migliori o abbandonando definitivamente il loro sogno di vedere il lavoro sullo scaffale di qualche libreria.
A volte basta davvero avere solo l’idea giusta per poter scrivere un libro. Ecco una lista di software per la scrittura, disponibili sia per pc che per iPad.
Scrivere un libro non è mai stato così facile. Di certo non è proprio la cosa più “easy” al mondo, ma nemmeno la più difficile. Oggi giorno esistono sempre più programmi per aiutare e accompagnare gli scrittori emergenti nella realizzazione delle propria opera, semplificandone la struttura o suggerendo blocchi, scene e capitoli.
Il gigante asiatico vede sempre più scrittori emergenti trasformarsi in nuovi ricchi. Spopolano gli ebook
Scrivere in Cina conviene, specialmente ora che la lettura è diventata un hobby per tutta la popolazione. Lo rivela la rivista finanziaria cinese Investment & Finance che, in una ricerca effettuata sui lavori più pagati del 2012, ha individuato nella scrittura virtuale uno dei quattro impieghi meglio remunerati dell’anno.
La dura legge della classifica degli ultimi libri usciti non lascia scampo: vince chi vende. Più sei in alto, più sei comprato, recensito e (forse) letto. E se prima è la cuoca tv, secondo il calciatore, e terzo il tronista, è legittimo chiedersi quanta qualità ci sia dietro l’ennesimo “libro rivelazione dell’anno”. Molti di quei titoli non sopravvivranno al prossimo inverno. Molti di quei lettori non entreranno in libreria l’anno prossimo.
“Dal cuore si liberano calde voci, voci lontane, voci del passato che hanno determinato il presente. E questo Maria lo sapeva.”
“Le voci del cuore” comincia così, e allo stesso modo continua, con delicatezza, come se le parole invece di scorrere sul foglio, lo accarezzassero. Parole sussurrate, dolci, intense, che esprimono i sentimenti in maniera precisa, perfetta, palpabile.